- L’installazione di due arnie nella struttura tutelerà oltre 120 mila api; il progetto pilota interessa quattro strutture Korian in Lombardia;
- La riproduzione dell’84% delle specie vegetali europee dipende dagli Apoidei, la famiglia alla quale appartiene l’ape da miele; le api sono responsabili dell’impollinazione del 70% del cibo che finisce sulle nostre tavole (dati FAO);
- Il 76% della produzione alimentare europea dipende dall’impollinazione degli Apoidei, con un valore economico stimato di 14,2 miliardi di euro all’anno:
Tutelare le api mettendo a loro disposizione gli spazi verdi di alcune strutture Korian e creare una sinergia con le scuole dei territori per stimolare il confronto intergenerazionale sul benessere dell’ambiente e la tutela della biodiversità. È “Bee Korian”, il progetto nato in collaborazione con Apicolturaurbana.it, incentrato sull’installazione di otto arnie in quattro Strutture Korian in Lombardia, tra queste la Residenza Le Torri a Retorbido, dove sono state installate due arnie in grado di tutelare circa 120.000 api. L’obiettivo del Gruppo è dare ulteriore concretezza agli obiettivi di responsabilità sociale (riduzione dell’impronta ecologica delle attività) ampliando il progetto nelle dieci regioni in cui è presente.
“Questo è uno dei progetti di cui siamo più orgogliosi in Korian”, ha commentato Federico Guidoni, Ceo Korian Italia. “Ringrazio Apicolturaurbana.it per accompagnarci in questo percorso di grande spessore, non solo perché ci permette di dare ulteriore concretezza ai nostri obiettivi ESG, ma soprattutto perché ci darà l’opportunità di stimolare un confronto tra generazioni anagraficamente distanti tra loro, i nostri Ospiti e i piccoli alunni che abiteranno il nostro Pianeta negli anni a venire. A loro è giusto lasciare un ambiente nelle migliori condizioni possibili, e nel nostro piccolo sappiamo che progetti come questo possono avere un impatto enorme”.
Nella prima fase del progetto pilota, dopo l’installazione delle arnie, le api verranno lasciate libere di ambientarsi per qualche giorno, per favorire il loro volo di orientamento prima di essere inserite negli spazi adibiti. La seconda fase, invece, avrà luogo in autunno e favorirà l’incontro tra i giovani alunni e gli Ospiti della Struttura per diffondere conoscenza sull’importanza delle api per la salute del Pianeta. Attraverso webinar e laboratori intergenerazionali bambini e anziani verranno coinvolti in attività educative e stimolanti, affiancati dai professionisti di Apicolturaurbana.it la cui esperienza, unita alla natura docile delle api, garantirà a tutti i partecipanti sicurezza e protezione.
Il coinvolgimento dei più giovani è già iniziato con il lancio di un concorso rivolto alle scuole dei quattro territori per chiedere agli alunni di disegnare un’etichetta. Il disegno vincitore verrà applicato sui barattoli contenenti il miele biologico prodotto a km0 dalle api. Il miele verrà quindi distribuito a Ospiti e Operatori delle struttura, e naturalmente ai bambini.
“Esistono tanti insetti impollinatori ma le api sono le più abili”, ha spiegato Giuseppe Manno, Fondatore di Apicolturaurbana.it. “Sono oltre 2000 i fiori che una singola ape bottinatrice è in grado di visitare in un solo giorno, va da se che la biodiversità ha bisogno di questo prezioso lavoro. Attraverso i nostri progetti creiamo consapevolezza sull’importanza di questi insetti e trasmettiamo il desiderio di tutela per garantire alle generazioni future cibo di qualità ricco di vitamine e nutrienti, ovvero la frutta e la verdura risultato de processo di impollinazione”.
L’IMPORTANZA DELLE API: ALCUNI DATI
L’importanza delle api nell’intero ecosistema è confermata anche dai dati. Basti pensare che la riproduzione di circa l’84% delle specie vegetali europee dipende infatti dagli Apoidei, famiglia alla quale appartiene l’ape da miele. Inoltre, le api sono responsabili dell’impollinazione del 70% di quello che finisce sulle nostre tavole (dati FAO), mentre il 76% della produzione alimentare europea dipende dall’impollinazione degli Apoidei, con un valore economico stimato di 14,2 miliardi di euro all’anno. Oltre 300 mila specie di piante provviste di fiore richiedono infatti impollinatori animali, il 48% dell’impollinazione è effettuata da insetti appartenenti agli Imenotteri, tra questi le api. Tra le 20.000 specie di impollinatori, le specie del genere Apis sono le più numerose al mondo. Tra tutte, la più conosciuta è l’ape domestica, nome scientifico Apis mellifera, conosciuta mondialmente come ape italica.