Il Prof. Alessandro Bacchetta, chair del Comitato Organizzatore del workshop, racconta l’origine di questa serata: «Nel nostro campo di ricerca studiamo la struttura tridimensionale del protone. In un certo senso esploriamo le “montagne” che ci sono all’interno dei protoni. Per la nostra ricerca abbiamo anche creato dei programmi di analisi dati che si chiamano “Nanga Parbat” e “Mont Blanc”. Questo è il punto di contatto che ci ha fatto venir voglia di invitare un alpinista di fama mondiale, con il quale celebrare la bellezza della scoperta e dell’esplorazione, comuni a scienza e alpinismo. Come l’alpinismo, anche la scienza è fatta di immaginazione, creatività, passione e dedizione ed è alimentata dalla voglia di superare i limiti di ciò che conosciamo».
All’organizzazione della serata partecipa anche la sezione di Pavia del Club Alpino Italiano, che festeggia i 100 anni di attività.
Vittoria Cinquini, presidente della Commissione Cultura del CAI Pavia, riferisce dei festeggiamenti per i 100 anni di attività della sezione: «Le manifestazioni sono cominciate l’autunno scorso, un po’ in ritardo a causa della pandemia. Nel mese di novembre si è tenuta una mostra sulla storia e le attività della Sezione al Palazzo del Broletto. Per l’occasione è stata stampata una pubblicazione sulla storia della sezione in questi 100 anni, che è disponibile nella nostra sede. Abbiamo poi organizzato alcune serate aperte a tutta la cittadinanza, per presentare le imprese di alcuni alpinisti e per raccontare la storia dell’alpinismo. Abbiamo quindi accolto con piacere l’invito del Dipartimento di Fisica della nostra Università a partecipare all’organizzazione della serata con Hervé Barmasse, uno degli alpinisti in attività più noti a livello italiano e mondiale».