Pavia, 20 maggio, dalle ore 10 alle ore 19:30.
Il negozio di brand maschile, casual,ma ricercato, ha curiosamente incontrato l’artista pavese, di origine bielorussia, che è molto apprezzato sia a livello locale, sia nella celebre Biennale di Venezia. Egli comunica, con le sue opere, cosa significa “disinformazione” e quanto stia invadendo le nostre menti.
Chiaccherando, i dipendenti del negozio hanno conosciuto il suo stile, che, non solo nell’abbigliamento, può rispecchiare le loro idee. Il risultato è una collaborazione, in cui il giovane è presente, sia per spiegare i suoi quadri e le sue sculture, alcune delle quali già famose, perché lo hanno accompagnato alal Biennale, sia per presentare il suo libro. “Suo” in tutto il suo significato, poiché espertti di arte gli hanno consigliato di dedicarsi un’autobiografia.
Il simbolo di questa giornata e il riassunto dell’obiettivo che l’artista s pone è presentare una scultura, costituita da due uomini, che si stringono la mano, come simbolo di pace, tra opinioni diverse e, spesso, fuorivianti.