e il primo posto è meritato. Non mancano i “leoni-dietro-il-monitor”, che lamentano una vittoria prevista: un modo per valorizzare uno Stato in piena crisi socio-economica. Sì, la Kalush Orchestra festeggia questo obiettivo, ma è consapevole di voler tornare nel loro Paese, da una folle guerra devastato.
Il loro brano, Stefania, è dedicato alle mamme ucraine, in particolare a quella del frontman, Oleh Psjuk.
La loro partecipazione è stata possibile, ma con un breve arco temporale: essi non se ne dispiacciono. Torino offirebbe loro più sicurezza, ma la loro anima è nell’Est ed è lì che vogliono contribuire alla vittoria anche della guerra.
Il video della loro canzone, i cui proventi netti saranno devoluti da Sony Music Entertainment a un’associazione umanitaria scelta dalla band, è stato girato a Borodyanka, Irpin, Bucha e Gostomel, città tra le più gravate dall’occupazione russa.
La traduzione del testo
«Stefania mamma mamma Stefania/
Il campo fiorisce, ma lei sta diventando grigia/
Cantami una ninna nanna mamma/
Voglio sentire la tua parola. Mi ha cullato, mi ha dato il ritmo e probabilmente la forza della volontà; non ha preso, ma ha dato. Probabilmente ne sapeva ancora di più e da Salomone. Camminerò sempre da te per strade dissestate/
Non si sveglierà, non si sveglierà, io tra le forti tempeste/
Prenderà due segni dalla nonna, come se fossero proiettili. Mi conosceva molto bene; non si è lasciata ingannare, come se fosse molto stanca; mi ha cullato nel tempo Lyuli lyuli lyuli… Stefania mamma mamma Stefania/
Il campo fiorisce, ma lei sta diventando grigia/
Cantami una ninna nanna mamma/
Voglio sentire la tua parola. Non ho i pannolini ma mamma ma mamma, basta, come se non fossi cresciuto per pagare le cose/ Non sono un bambino piccolo, perde ancora la pazienza, camminavo, “come se le scorie ti colpissero”/
Sei tutta giovane oh madre al culmine, se non apprezzi la custodia del picco della gloria, sono nel vicolo cieco/
Uccidi quel picco quel picco, canterei con il mio amore Lyuli lyuli lyuli… Stefania mamma mamma Stefania/
Il campo fiorisce, ma lei sta diventando grigia/
Cantami una ninna nanna mamma/
Voglio sentire la tua parola. Stefania mamma mamma Stefania/
Il campo fiorisce, ma lei sta diventando grigia Cantami una ninna nanna mamma/
Voglio sentire la tua parola».
Un pensiero a quelle donne, soprattutto con figli, grandi e piccoli, che stanno cercando un’uscita da un conflitto, simbolo del regresso mentale a cui conduce la lotta al potere.