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Villaggio San Francesco, le linee guida per gli ospiti

La Giunta ha approvato le linee guida per il funzionamento interno di “Villaggio San Francesco”, struttura di seconda accoglienza gestito dal Comune di Pavia.

I destinatari di Villaggio San Francesco sono persone in difficoltà, in condizioni di disagio e di isolamento dalle reti familiari e sociali, nuclei familiari in stato di emergenza abitativa e disagio sociale che necessitano di un periodo di accoglienza. Le finalità perseguite con l’accoglienza, riconducibili a un’effettiva inclusione sociale delle persone prese in carico, sono: lo sviluppo dell’integrazione sociale, lavorativa, abitativa; la sperimentazione di modelli di tutoring socio-lavorativo; l’accompagnamento degli ospiti verso una loro autonomia; il perseguimento e completamento della scolarizzazione (alfabetizzazione, licenza media, etc.), e corsi professionali.

Nell’ottica di offrire ospitalità e orientamento ai servizi del territorio, e rendere la convivenza tra gli ospiti improntata a principi di condivisione e soprattutto di rispetto delle regole all’interno della struttura, sono state elaborate queste linee guida incentrate in particolare su: ammissione al Villaggio San Francesco; durata e condizioni dell’accoglienza; servizi offerti; operatori di riferimento; doveri degli ospiti e divieti; provvedimenti disciplinari; revoca dell’accoglienza; termine del percorso di accoglienza; controlli.

“La predisposizione di linee guida, la cui approvazione e sottoscrizione risponde alla necessità di disciplinare le modalità di accesso e permanenza degli ospiti – spiega Anna Zucconi, assessore ai Servizi Sociali, Volontariato, Sanità e Politiche per la casa – prosegue l’iter avviato dall’amministrazione di consolidamento della struttura e implementazione dei servizi,  finalizzato alla migliore gestione e convivenza. Ricordiamo infatti il potenziamento del servizio educativo realizzato attraverso il programma di contrasto alla povertà ed emarginazione sociale, che ha rafforzato le figure professionali con l’inserimento di un’assistente sociale ed un educatore a tempo pieno, implementando il numero di operatori socio-educativi a complessive 6 unità. Sempre nell’ottica di attuare un potenziamento dei servizi  – prosegue l’assessore – è stato attivato il servizio di custodia della struttura durante le ore serali e festive, inserita la figura di un cuoco che giornalmente provvede al servizio cucina con acquisti settimanali. Numerose sono state anche le donazioni da parte di enti ed associazioni del privato sociale che vanno dal materiale scolastico per i minori presenti nel centro, alle derrate alimentari, alla realizzazione di interventi di ristrutturazione finalizzati al miglioramento della struttura, organizzando al meglio il servizio di cucina e dispensa viveri, con la fornitura di lavastoviglie e la creazione di nuovi locali, ma soprattutto  – conclude Anna Zucconi – offrendo un importante servizio igienico sanitario con la fornitura di lavatrici ed asciugatrici, utili agli ospiti ed essenziale misura di prevenzione sanitaria in ambienti di vita comunitaria.”

Fonte foto: il Piccolo

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