L’argomento di grido degli ultimi vent’anni è il famoso “Lato B”. I modelli di riferimento per un perfetto fondoschiena nel corso degli anni sono stati diversi. Negli anni ottanta e novanta il tipo dominante era fianco stretto e gluteo piccolo, per poi passare al modello sudamericano fino a oggi dove assistiamo alla rivalutazione della donna mediterranea con vita sottile, fianchi e glutei importanti ma sodi, ben modellati e tonici. Il sedere, insomma, è un concentrato di fascino e perfezione meccanica che viene esibito e non fa più scandalo, anzi è diventato nell’immaginario collettivo un’ icona da venerare.
Ecco che qui nasce il problema di adeguamento al modello proposto perché ci troviamo, tra le donne di tutte le età, a combattere con adiposità localizzate sui fianchi, glutei e cosce, cellulite e rilassamento muscolare e cutaneo. Qualunque soluzione noi vogliamo trovare, dalla palestra all’estetica, fino alla medicina e chirurgia estetica, diventa fondamentale pero’ una partecipazione attiva di ciascuna di noi al processo di miglioramento del proprio corpo con un’ attenzione all’alimentazione, all’attività fisica e allo stile di vita.
Dott. Massimiliano Giuliano, medico estetico con studio a Torino e Milano, con grande esperienza nelle ultime tecniche del Buttlift, come interviene la medicina estetica nel rimodellamento dei glutei?
“Parliamo di fili di sospensione, di lipofilling, di acido ialuronico ma anche di bioristrutturazione con acido polilattico. Alla base dobbiamo sempre ricordare che c’è l’attività fisica, che già da sola migliora l’aspetto facilitando il lavoro di noi medici estetici. Le iniezioni di acido ialuronico macromolecolare sono oggi la migliore soluzione per rimodellare i glutei senza cicatrici, senza incisioni e senza alcun dolore, con un risultato che può variare dai dodici ai diciotto mesi. Talvolta, a seconda del problema evidenziato sulla paziente, associo anche dei fili di sospensione per stabilizzare il risultato concordato con la stessa.”
Cosa scegliere tra tutte le varie tecniche Dott. Giuliano?
“La prima visita per me è molto importante per definire la tipologia della paziente, la sua storia clinica personale, per focalizzare il problema e per trovare la soluzione più adatta. Deciso il tipo di trattamento, si procede a stabilire le sedute necessarie per il risultato richiesto. Si tratta di un lavoro di grande precisione, di tecniche combinate e di armonizzazione di volumi. Con il lipofilling preleviamo del grasso dalle zone del corpo, dove è presente in eccesso, e lo trasferiamo, una volta purificato, nella regione del gluteo per il suo rimodellamento. Il grasso, essendo ricco di cellule staminali, comporta anche un miglioramento della qualità della cute. Questa e’ una procedura da eseguirsi in una struttura ambulatoriale adeguata e subito dopo si può tornare alla vita quotidiana, indossando per tre settimane una guaina e palestra, sauna e piscina sono da evitare per almeno un mese. Molto più facile è l’aumento volumetrico con l’acido ialuronico con tempi di recupero brevi e senza particolari precauzioni da adottare, se non le stesse del lipofilling, cioè no piscina, no sauna e no sole per almeno venti giorni. In questo caso abbino trattamenti come la carbossiterapia, la radiofrequenza e la biostimolazione per intervenire non sul volume ma sul rilassamento cutaneo, migliorando la compattezza della pelle.”
Cosa ne pensa delle protesi al gluteo?
“La cosiddetta “gluteoplastica” è un vero intervento chirurgico con un post operatorio importante e l’uso di protesi permanenti. Preferisco –conclude il Dott. Massimiliano Giuliano- le soluzioni di medicina estetica, perché sono trattamenti, se eseguiti da specialisti preparati, non definitivi che si adattano al cambiamento del corpo negli anni, con lo scopo di mantenerne l’aspetto armonioso.”
Virginia Sanchesi
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