Cristian Cevoli nasce il 7 ottobre 1981 a Rimini. Vive a Riccione con sua moglie e sua figlia. Da anni s dedica alle sue passioni; il calcio, il volontariato, e il profondo interesse per ciò che inerente al mondo del cinema e della letteratura. Durante il periodo del lockdown si è dedicato interamente alla stesura del suo racconto autobiografico, scegliendo di pubblicarlo l’anno successivo. Invogliato dalla figlia. Sinossi libro “Fidarsi di ogni emozione”. Soffrendo, un uomo a modo di scoprire quanto è profondo il suo animo è questo che accadde all’autore. Un ragazzo comune, dalla vita semplice, che i divide tra lavoro, l’affetto che prova per i suoi amici e la sua compagna Melania. Ma un evento lo riporta al passato sconvolgendo cosi la sua esistenza. La solitudine vissuta a ausa dei suoi compagni di scuola, gli atti di bullismo, l’abbandono dell’ex fidanzata, i problemi con se stesso appaiono ora in modo crudele, ma, nonostante il malessere, Cristian non i lascia abbattere . Anzi, è proprio quell’accaduto a donargli la possibilità di riflettere. Da ascolto alla sofferenza. Comprendere che solo passando attraverso di essa ci si può ritrovare integri. L’affetto di coloro che gli sono accanto sarà la prima gioia per la quale Cristian si sentirà grato della sua nuova vita.
Alcune domande allo scrittore:
1) Il titolo di questa Opera è davvero bello e credo rispecchi molto il libro.
Come mai lo hai scelto, Cristian?
1) Esattamente un anno fa di questi tempi il mio libro veniva sottoposto alla fase di editing e correzione della bozza.
Durante il mio percorso, affiancato magistralmente dalla mia agente letteraria Marylin Santaniello, pensai molto al titolo dell’Opera, senza mai giungere a una conclusione; finché, un giorno, mentre stavo guidando, spiegai proprio a Marylin il messaggio della storia e senza accorgermene pronunciai la frase “bisogna fidarsi di ogni emozione”.
Ecco che da lì è derivata la scelta del titolo.
2) Cosa vuole trasmettere questo libro ai lettori?
2) Bella domanda. Beh, questa Opera verte sulle tematiche del bullismo e dell’accettazione di sé stessi, dunque della fede, intesa come l’amore che bisogna provare prima nei confronti di sé, poi degli altri, e infine per Cristo.
Da uomo che ha vissuto tante sofferenze, nonché da credente, posso dire che la mia storia vuole motivare le persone a riconoscere le emozioni, belle o brutte che siano, cosicché, attraverso di esse, possano riscoprire il vero senso dell’esistenza.
3) “Fidarsi di ogni emozione” è un racconto autobiografico. È stato difficile ripercorrere la tua storia, come ti sentivi in quei momenti?
3) Avevo iniziato la stesura di questa storia più di dodici anni fa, poi a causa di impegni che sopraggiunsero in quel periodo, dovetti abbandonare tutto. Ripresi a scrivere durante il primo lockdown, motivato soprattutto dal fatto di avere tanto tempo a
disposizione. Posso dire che per certi versi è stato bello ripercorrere avvenimenti del mio passato, per altri, invece, si è rivelato un po’ doloroso, poiché si trattava di ricordi che mi avevano fatto soffrire, la cui carica emotiva è tutt’oggi potente.
Posso dire però che scrivere questa storia mi ha fatto scoprire parti di me stesso che non conoscevo, mi ha arricchito.
4) L’elemento che ti contraddistingue rispetto ad altri autori emergenti è il fatto che a distanza di pochi mesi dall’uscita dell’Opera sei riuscito a vendere più di 150 copie, solo grazie ad Amazon. Ti reputi soddisfatto di questi numeri?
4) Premetto che quando ho autopubblicato questo libro non credevo assolutamente di poter vendere quel determinato numero di copie, tantomeno mi ero posto un obiettivo in tal senso: posso affermare che questi numeri sono molto soddisfacenti per un autore esordiente, quindi rappresentano per me già un grande traguardo.
Ci tengo ad aggiungere (anche a costo di sembrare ripetitivo) che senza di Marylin, l’agente letteraria che mi ha seguito passo dopo passo in questo percorso, non sarei riuscito a pubblicare il libro, forse nemmeno a vendere un numero di copie così alto, dato che lei mi ha supportato e spronato costantemente.
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Fidarsi di ogni emozione
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