Attualità

Sartoria Sociale

Nella seduta del 7 aprile 2022, la Giunta Comunale ha deliberato il patrocinio oneroso per il progetto Sartoria Sociale promosso dal Rotary Club Pavia Ticinum, in qualità di soggetto capofila dei 6 Club del Gruppo Rotary Ticino, in collaborazione con Fondazione Le Vele.

L’iniziativa si articola nell’organizzazione di un corso di sartoria della durata di 80 ore aperto a 10-12 donne in cerca di lavoro e qualificazione professionale, di varia provenienza sociale, etnica e professionale, che sono disoccupate e intendono reimmettersi nel circuito del mondo del lavoro con competenze nuove e spendibili concretamente.

Il progetto intende promuovere il sapere artigianale, l’economia circolare e l’inclusione sociale. Sartoria sociale significa infatti produrre abbigliamento etico e manufatti sartoriali con l’utilizzo di materiale di riciclo e scarto, offrire una occasione di acquisizione di sapere, dare strumenti per imparare un mestiere artigiano e utilizzarlo per approcciarsi sul mercato del lavoro.

L’intento è quindi quello di andare oltre all’aspetto puramente assistenziale e di integrazione: lo scopo è di promuovere un insieme di pratiche che coniughino l’aspetto più pratico del recupero creativo con un programma di sviluppo orientato a trasferire competenze, cultura del lavoro, sensibilità ambientale e cultura della solidarietà.

I Rotary Club del Gruppo Ticino – attraverso il capofila Rotary Club Pavia Ticinum – provvederanno all’allestimento del laboratorio sartoriale con l’acquisto delle attrezzature, che resteranno in dotazione per tutta la durata dell’iniziativa e oltre, vista la volontà di crearne più edizioni. I club promuoveranno, inoltre, momenti di incontro tra le partecipanti interessate e i propri soci impegnati nell’iniziativa di sostegno alle professionalità, in vista di un possibile avvio di attività imprenditoriale.

Fondazione Le Vele selezionerà le candidate e metterà al servizio dell’iniziativa – oltre alla sede per lo svolgimento del percorso di formazione – il proprio know-how in tema di formazione professionale, garantendo, al termine del percorso, la certificazione delle competenze acquisite dalle partecipanti.

L’Assessore alle Pari Opportunità Barbara Lucia Longo – ha accolto con entusiasmo questo progetto per ciò che implica nel suo insieme: una opportunità di reinserimento lavorativo e una pratica sostenibile.

Una iniziativa che acquisisce una valenza ulteriore dopo il periodo di pandemia, i cui effetti negativi hanno pesato soprattutto sulle donne spesso costrette a dover rinunciare all’attività lavorativa o per motivi familiari o perché sono state le prime ad essere licenziate a seguito della crisi.

L’Assessorato partecipa quindi attivamente allo sviluppo del progetto sia attraverso un contributo economico, sia attraverso un appoggio sostanziale nella diffusione e comunicazione delle attività per il migliore raggiungimento delle potenziali beneficiarie.

Tutti gli enti partecipanti al progetto auspicano che il progetto in attivazione non rimanga una esperienza isolata, ma costituisca la sperimentazione di un intervento da ripetere per offrire opportunità di autoimprenditorialità, costituzione di cooperative, occasioni di scambio e vendita arrivando fino all’attivazione di un laboratorio permanente per la realizzazione di moda etica e sostenibile

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