Essere sindaci è un compito non da poco, anche se si è “al comando” di un paese o di una città più ridotta di quelle che sono province, capoluoghi e capitali.
Sindaco è sinonimo di passione per il paese, in questo caso concepito come l’insieme degli abitanti che ti hanno eletto e di quelli che devi convincere delle tue competenze e dell’impegno per offrire il meglio.
Conosciuto per essere il proprietario del “Ristorante dell’ Angelo”, nella località di Mezzanino, in cui Adriano Piras svolge il mandato di sindaco e, considerati i progressi della comunità e le soddisfazioni delle persone, possiamo affermare quanto sia gradito anche nel ruolo politico.
Gli scatti, pubblicati sul suo profilo Facebook, confermano quanto sia disponibile per il Prossimo, fornendo un aiuto concreto: come altre associazioni, generose e numerose in Provincia, si è recato, con qualche aiutante, a Drohobyč. Confinante con la città di Leopoli, invasa e devastata fino a una settimana fa, essa è al confine, nell’ Ovest dell’ Ucraina. La frase da lui affermata raggela l’anima, poiché sembra che “qualcuno” non creda alle atrocità di una delle guerre più assurde che il Nuovo Millennio potesse affrontare.
Essi hanno contribuito, poiché il conflitto non sembra concludersi, a consegnare altri beni di prima e, quelli possibili, di seconda necessità ai volontari ucraini, al fine di sostenere quelle famiglie che stanno attraversando momenti devastanti, a causa di folli capricci politici.
Un applauso virtuale, ma sincero, al Sindaco di un paese che sta conoscendo un notevole sviluppo e che, con questo gesto, non può che farsi onore e insegnare quanto i fatti valgano più dei discorsi “in giacca e cravatta”.