Economia

Quando un’idea diventa un progetto vincente: la storia di Alessandro e Rachele

Una coppia di giovani imprenditori, di cui ho seguito la pagina del loro progetto “Generazione Low Cost”. Presentatevi e raccontateci come avete avuto questa splendida idea, che, almeno su Facebook, è condivisa e viene interagita da ben 2657 persone. Considerando l’argomento e due anni di “fermo”, è un numero colmo di soddisfazioni.
Siamo Alessandro e Rachele due ragazzi di 26 anni con tantissime passioni tra le quali, in comune, quella per il viaggio. Generazione low Cost ci sta portando moltissime soddisfazioni soprattutto perché non ci saremmo mai aspettati un numero così alto di persone interessate in cosi poco tempo. Considerate che nasce nel gennaio 2020 pochi mesi prima dello scoppio della pandemia, durante la quale abbiamo interagito comunque attraverso i nostri post per i primi 3 mesi, per poi fermarci completamente nel mese di giugno 2020.
Qual è stato il vostro primo viaggio insieme ed avevate già pensato a questo progetto?
Il nostro primo viaggio è stato a Valencia in Spagna, circa quattro anni prima della nascita di Generazione low Cost, ed è stata anche la mia prima volta in aereo!
Il nostro budget non era molto elevato, perché eravamo studenti ed entrambi lavoravamo solo nel fine settimana. Alessandro era animatore professionista per bambini e io vendevo prodotti dolciari durante fiere organizzate da un’ azienda pavese in giro per l’Italia e all’estero. Con i risparmi, riuscivamo comunque a viaggiare e abbiamo pensato di condividere con gli altri i nostri consigli di viaggio low Cost attraverso una pagina su Facebook!
Low Cost può spaventare, ad esempio, in alcuni casi non si è assicurati o la struttura alberghiera “nasconde” qualche lacuna. Avete avuto problemi o è più facile di quanto sembri riuscire a trovare un compromesso?
È vero, molti pensano che Low Cost sia sinonimo di “non sicuro o rischioso”. Il vero trucco è saper scegliere i giusti filtri nelle ricerche degli alloggi: per esempio:” Low cost sì, ma anche di qualità”: due aspetti che si possono bilanciare. Noi siamo sempre stati fortunati, eccetto una volta, all’estero, dove avevamo scelto di lavorare come volontari, un mese, in un ostello e le sorprese non sono state delle migliori, una volta arrivati, a tal punto di costringerci alla fuga!
Mi ha colpito la promozione turistica, sì, perché il progetto è di marketing territoriale, che avete dedicato a Monte Isola. L’ho visitata anche io, seppur in poche ore, ma ho compreso quanto possa offrire e che scorci!
Entrambi siamo piemontesi e, da sempre, non abbiamo mai amato i nostri paesi di provenienzaa, Domodossola e Alessandria. Nell ultimo anno, però, abbiamo iniziato a comprendere quanti posti bellissimi possano offrire il nostro Piemonte e la vicina Lombardi. Alcuni poco conosciuti e non abbastanza valorizzati.
Monte isola è uno di questi: ne avevamo già sentito parlare. Abbiamo scoperto tramite un sondaggio su Instagram che molte persone non hanno idea di dove si trovi e su quale lago, pensate! La località ci ha colpiti ed è meravigliosa, soprattutto perché regala a tutti una possibilità di trascorrere una giornata in famiglia, con amici o da soli: c’è chi preferisce magari una giornata più tranquilla e può, quindi, godersi un giro in battello e rilassarsi sull’ isola e chi, invece, ama fare movimento, optando per le passeggiate, come la salita al Santurario.
Il blog è un lavoro o avete altre attività? posso definirvi comunque “imprenditori digitali”?
A Generazione low Cost dedichiamo moltissimo tempo, ma non è  l’occupazione principale. Entrambi lavoriamo a Milano, per un’azienda che si occupa di sanità digitale, sia a livello nazionale, sia in altri Paesi come Francia e Germania.
Crediamo molto nel progetto e l’auspicio è di poterlo migliorare sempre più, ampliando i nostri followers ed entrare in contatto con loro, come una vera e propria community, in cui possiamo aiutare quelle persone ad organizzare viaggi, investendo quote, che, anche in un momento di crisi, possano consentire loro una pausa dai ritmi frenetici della quotidianità.
Vi ringraziamo per la disponibilità e, se lo desiderate, vi seguiamo nelle vostre evoluzioni, con qualche intervista. Pubblichiamo i links delle vostre pagine social, affinché i nostri lettori possano conoscervi anche con esempi concreti: siete empatici nel coinvolgere l’ utente. E’ una soddisfazione anche per noi più adulti constatare che la nuova generazione sta investendo nelle risorse, sia naturali sia artificiali.

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