Attualità

I ragazzi Ucraini vanno accolti anche nel mondo dello sport.

L’ Italia, un po’ come tutti i paesi europei, si sta mobilitando per l’ accoglienza della popolazione fuggita dal pazzesco scenario della guerra. Si tratta, soprattutto di donne e bambini, dal momento che gli uomini sono rimasti disperatamente a difendere la loro terra invasa dai Russi. L’Italia si e resa subito disponibile a fornire al popolo ucraino: accoglienza attraverso alloggi dando a loro un posto sicuro , attraverso le raccolte di bene di prima necessità, vestiti , mezzi da inviare in Ucraina a quella parte di popolazione che non è riuscita a scappare. Per non parlare delle infinite raccolte economiche che si sono sviluppate in loro sostegno, tutto dimostra di come  questa guerra abbia colpito il nostro paese. In campo sono intervenute anche le istituzioni scolastiche, le quali accolgono i ragazzi  nei propri edifici, premettendo a loro una continuità di studio e una buona integrazione. Ma non dimentichiamoci che la migliore socializzazione che possiamo dare a questi ragazzi è attraverso lo sport, che oltre ad essere una precisa esigenza fisica è in grado far nascere amicizie ed unire i ragazzi in un unico e meravigliosa passione, qualsiasi sia lo sport in questione. Ma di certo ad occuparsi di questo non saranno le grosse squadre ma le piccole società dilettantistiche , che nonostante siano ben liete di essere d’aiuto a questi ragazzi , si vedranno incrementare il problema economico che dopo anni di pandemia si portano dietro. Per poter integrare al meglio i ragazzi Ucraini le società dovranno fornire l’attrezzatura dello sport gratuitamente e di certo le stesse non chiederanno la retta alla mamme che ovviamente non si possono permettere.  Essendo tutto questo scontato , dico che scontato dovrebbe essere anche l’aiutato economico da parte dei comuni o dai diversi enti per integrare l’impegno fornito dalle società ad accogliere questi ragazzi. Ma sono quasi sicuro che come la maggior parte delle cose questi fondi non si vedranno così facilmente, ma sono altrettanto sicuro che nonostante impegno aggiuntivo e le difficoltà ogni società sportiva sia pronta ad accogliere questi ragazzi .

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