La nostra Europa che, a mio parere, sta ancora facendo troppo poco per aiutare il popolo ucraino dall’aggressione che sta subendo da parte della Russia, si è resa disponibile sull’accoglienza della popolazione aprendo a loro le frontiere. Donne e bambini che sfuggono alla guerra in cerca di salvezza, profughi politici, che si prevede supereranno i due milioni, scappano dal proprio paese per evitare morte certa, ma diventerà un impresa ardua trovare sistemazione e assistenza per tutti. Un tetto dove stare, un piatto caldo, un letto comodo, assistenza sanitaria in un periodo di pandemia come questo, dove milioni di nostri concittadini rischiano di perdere anche loro certe sicurezze, non sarà per niente facile garantirlo. La mobilitazione da pare dell’ Europa e dell’Italia è davvero lodevole, anche se in molti si chiedo fino a quanto potremmo durare, dove anche i più ottimisti prevedono tempi lunghi e difficili.
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