Cultura e Musica

Quei geni da comprendere: Leonard Cohen

La scrittura come senso della vita per la quale non ha esitato a sacrificare anche gli amori più intensi e passionali che con il loro intrigo lo conducevano lontano dalla scrivania. Eppure l’amore lo ha vissuto: nell’età dell’oro con Marianne a Idra e più avanti con Suzanne, la madre dei suoi figli, e poi ancora con Dominique, Rebecca e Anjani, donne bellissime e innamorate che, né con la dolcezza, né con l’astuzia, sono riuscite a trattenerlo.
La necessità di nuove esperienze amorose è sempre andata di pari passo con il bisogno di indagare la vita attraverso altre direzioni e punti di vista. Di trovare il bandolo che portasse alla comprensione. Ogni disillusione lo portava a rinforzare la convinzione che il vero amore non fosse terreno, ma l’attrazione della carne lo riportava a Boogie Street, metafora per rappresentare il mondo con tutte le sue tentazioni e frivolezze. Un’altalena che non ha mai smesso di oscillare, nemmeno in tarda età quando ha continuato a lottare pur di non darsi per vinto.

 

Roberto Caselli ed Ezio Guaitamacchi, con il sottofondo dei musicisti Matteo Callegari e Lorenzo Riccardi, presentano il libro Quasi come un blues. L’autore, Caselli, approfondisce la vicenda biografica dell’artista canadese, Leonard Cohen.

 

Biblioteca Universitaria di Pavia
Durata: 1 h 30 min

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