Personaggi

Luca Chiesa e le interviste del “Pecho”

Da due anni Luca Chiesa, ex calciatore che ha militato anche nelle file del Pavia Calcio, amministra con passione e costanza un gruppo Facebook con molto seguito. In “Le interviste del Pecho” si parla a 360 gradi di calcio provinciale: Dirette con ospiti, opinionisti, fotografie di nuove e vecchie squadre Provinciali, news, mercato e tanto altro.

Ciao Luca, Come ti è venuta in mente l’idea di questo progetto?

L’idea di questa pagina è nata nel marzo del 2020 quasi per gioco, un sabato mattina decisi di condurre una gioco-intervista a José La Cagnina che era il mio idolo ai tempi del Pavia e la pubblicai sul mio profilo personale di Facebook. Ebbe parecchio successo!  Quindi decisi poi di sentire altri giocatori del Pavia di allora e accettarono praticamente tutti di farsi intervistare, solamente che, con la Pandemia in corso,non era il momento giusto per pubblicarle sulla sul mio profilo personale visto la drammatica situazione che stavamo attraversando.Decisi quindi di creare una pagina apposita dove pubblicare queste interviste, in un primo momento contattai esclusivamente gli ex giocatore del Pavia Calcio, per poi iniziare a intervistare ex calciatori di serie A ma soprattutto il boom l’ho avuto con chi militava o milita nella categoria dei dilettanti, quelli che io chiamo  del “nostro calcio” , della nostra provincia. 

Sappiamo che sei stato un prodotto del settore giovanile del Pavia Calcio, che ricordi hai di quei momenti?

Beh di quegli anni ho ricordi indelebili specialmente l’ultimo anno, l’anno della Beretti, quindi un gradino sotto la prima squadra, si respirava aria di calcio vero, giocavi contro società professionistiche contro la Juve contro l’Inter e ti sentivi un po’ una sorta di  calciatore. Sono stati anni bellissimi anche perché sono gli anni dell’ascesa del Pavia dell’era del Presidente Calisti, quando era ripartito dall’eccellenza per poi giungere in C2 e c’era grande entusiasmo anche nel settore giovanile.

Sul tuo gruppo si parla soprattutto del “nostro” calcio di Provincia, Com’ è cambiata la situazione rispetto ai tempi in cui giocavi?

Guarda questa è una domanda a cui è difficile rispondere potrei dirti tutto come potrei dirti niente… 20 anni fa quando ho iniziato a giocare in prima squadra non c’erano i telefonini e non c’era Facebook, mi sembrava che era tutto più “pane e salame” come piace a me ,poi sicuramente ci sarà parecchia gente che non è d’accordo con il mio pensiero, io parlo per me stesso, vedevo più più passione anni fa a 360 gradi …

Il Covid sicuramente sta influenzando tutto il panorama sportivo e chi ne risente di più sono proprio le piccole realtà di Provincia, cosa ne pensi a riguardo?

Si sicuramente le società a livello economico ne stanno risentendo parecchio, poi bisognerebbe vivere dentro ad ogni singola realtà per esprimere un vero e proprio pensiero. Vedo società che comunque non hanno badato e non badano a spese e danno dei rimborsi, a mio modesto,parere un po’ esagerati per queste nostre categorie, è successo spesso in passato che per uno/due anni alcune società facessero follie per fare un qualsiasi salto di categoria per dire “ho vinto” e l’anno dopo sparire dalla circolazione.

Questi lunghi stop per l’epidemia e la crisi economica hanno sicuramente indebolito tutta la lega provinciale, dalla voglia di mettersi in gioco dei giovani agli investimenti degli imprenditori locali, come pensi si possa uscire da questa brutto periodo?

In parte ti ho risposto prima, sicuramente ci sono realtà che stanno facendo fatica, dall’altro lato vedo che comunque ci sono società che sembrano non risentire di questo problema e che giustamente cercano di fare di tutto per vincere.

Ne parlo spesso con qualche amico, anni fa c’ erano molti più imprenditori che si impegnavano a investire in squadre di calcio (che poi la parola “investire” è sbagliatissima in quanto una persona che mette del denaro in una società credo lo faccia solo ed esclusivamente per passione poiché non ho mai visto nessuno, nella mia esperienza,  guadagnare con la proprietà di  una squadra di calcio dilettantistica). Ora èdecisamente tutto piu’ complicato.

Non so se in questi anni ,con la pandemia,  anche la federazione sia andata incontro le società.

Voglio fare un sincero plauso a realta’ come Gambolo’  e Aquilotti che nonostante hanno zero punti nei rispettivi gironi non mollano e la Domenica si presentano sempre in campo cercando di fare del loro meglio.

Cosa ne pensi dell’attuale situazione del Pavia Calcio?

Ci sono 4 squadre in Eccellenza, grazie alla mia pagina ho instaurato buoni rapporti con Accademia, Varzi e Vogherese; Con il Pavia Calcio non ho grandi rapporti a livelli di comunicazione, riprendo quello che mi dicono ed comunque è quello che penso anche io, credo che siano stati fatti errori, tanti errori dalla dirigenza. Ritengo inspiegabile che una società come il Pavia Calcio ad oggi stia rischiando di finire in Promozione.

Un ringraziamento per il tempo che ci hai dedicato, un’ultima domanda, quali sono i progetti per il futuro di questo gruppo?

Il mio “sogno” fino a qualche mese fa era l’organizzazione di una sorta di torneo da 4 squadre a 11 con la creazione di rappresentative delle varie zone: Lomellina, Oltrepo’, Milanese e Pavese, cercando di creare una sorta di Nazionali con a capo un CT nelle varie squadre che si sarebbe interessato di fare le convocazioni e anche degli allenamenti. Le basi c’erano, purtroppo poi i campionati sono stati posticipati e questo mio “sogno” non è stato possibile realizzarlo.

Ora sto cercando di organizzare una cosa piu’ semplice ma allo stesso tempo difficile perché vorrei organizzare una maratona di calcio a 7 da giocarsi in una giornata e DEVOLVERE TUTTO IL RICAVATO IN BENEFICIENZA. Proprio qualche giorno fa ho buttato le basi, l’idea c’è, come potrai ben capire avro’ bisogno una mano sia a livello di “manovalanza”, e soprattutto a livello di sponsorizzazioni, vedremo se ci sarà qualcuno disposto a darmi una mano.

E noi della redazione de L’Eco di Pavia e Provincia rispondiamo che saremo al suo fianco in questo progetto,

Lascia un commento