Non è la prima volta che mi trovo a scrivere della magia di Torino e delle sue leggende esoteriche riguardanti la magia bianca e la magia nera.
Parole come occultismo, esoterismo, spiritismo, aleggiano, si respirano e si toccano partendo da piazza Statuto, conosciuta come il cuore nero della città, e passando dalla Fontana Angelica delle Quattro Stagioni in piazza Solferino, tra piazza Castello e il Museo Egizio, inaugurata il 28 ottobre del 1929 e che nella sua architettura creata dalla presenza di due figure femminili, la Primavera e l’Estate e due figure maschili, Autunno e Inverno, rappresenta la conoscenza profonda data agli uomini.
Il viaggio della Torino esoterica verso l’impronta dell’energia positiva e della magia bianca passa dal Museo Egizio, alla Sacra Sindone, ai sotterranei del Palazzo Reale fino ad arrivare alla Mole Antonelliana, opera più conosciuta dell’Architetto Antonelli, simbolo esoterico della magia bianca, per chiudere con la Chiesa della Gran Madre, una delle chiese più belle della città e forte punto di magia bianca, dove si dice sia sepolto il Sacro Graal.
Inoltre è impossibile non parlare della leggenda di Gustavo Adolfo Rhol (1903-1994), uno dei torinesi più conosciuti al mondo per la sua fama di sensitivo e per i suoi esperimenti di bilocazione e di lettura del pensiero, che tanto hanno fatto parlare il mondo.
In questo mio girovagare tra stelle ed esoterismo torinese, mi sono imbattuta in Giorgio, semplicemente Giorgio, conosciuto per il suo grande impegno nell’usare le sue qualità esoteriche per aiutare le persone nel ritrovarsi e nel capirsi attraverso il percorso spinato della vita.
Giorgio mi racconta che il suo incontro con il mondo dell’invisibile nasce dalla nonna paterna, donna molto devota, come d’altronde lo è lui, da cui ha ereditato questa sua percezione sensibile e i segnali premonitori.
Questa sua dote, illuminata da una data di nascita già particolare secondo la numerologia, avvenuta il giorno dei Santi il 01/11/1974, che riporta nel numero 11 il numero della sensitività, della magia e dell’occulto, lo porta oggi a definirsi soprattutto sensitivo (percepire visivamente cose non visibili), spiritista (contatto con il mondo dell’invisibile) e occultista (forze che si sottraggono all’indagine scientifica cioè il sapere oscuro).
Giorgio, come hai formato e sperimentato le tue qualità o meglio i tuoi “doni”?
“Io non ho mai studiato l’esoterismo. Le mie facoltà sono innate e hanno prevalso durante la mia crescita sul mio percorso di vita e di lavoro. Io non avevo mai pensato di fare questo cammino in modo totalitario, ma è stato l’incontro con le persone sempre più numerose con le loro richieste d’aiuto, che mi hanno fatto optare nel perseguire questa strada di sensitivo premonitore e spiritista. Voglio sottolineare che le persone vanno aiutate dove è possibile e che le facoltà esoteriche non debbano usate né a scopo di lucro né per tornaconto personale. Ancora oggi ricevo anche chi non può, perché sento che questo è il mio modo di essere in questo mondo.”
Le persone che si rivolgono a te quali problemi in particolare ti chiedono di risolvere?
“Io cerco di capire, attraverso la mia sensitività, quale consiglio suggerire al consultante, anche e soprattutto quando parliamo di problemi d’amore e di patologie amorose, cioè di quelle persone che non si arrendono mai e cercano di forzare situazioni che non sono e non devono essere forzate. Le domande principalmente vertono su problemi personali, amorosi e di lavoro. Ci tengo a dire – aggiunge Giorgio – che non mi occupo di salute, perché questo argomento riguarda solamente i medici specializzati o il Padre Eterno. Tutti coloro che approfittano di persone rese deboli da possibili malattie o dipendenze, li definisco “ciarlatani”.
Mi hai parlato di scrittura automatica e spiritismo, Giorgio. Mi puoi chiarire questi termini?
“Questa è una parte per la quale mi sono documentato e ho studiato a lungo in questi anni. La scrittura automatica, per spiegartela in modo semplice, avviene quando un soggetto scrive inconsciamente qualcosa. Ad esempio, mi capita in stato di veglia o di trance, che. appoggiando la penna su un foglio, la mia mano inizi a scrivere, senza avere la consapevolezza di quello che sto scrivendo. Secondo la parapsicologia, questo fenomeno permette di entrare in contatto non solo con i propri cari oramai trapassati, ma anche con altre entità, diventando canali per comunicare con l’aldilà. E qui entra in azione anche lo spiritismo cioè quel fenomeno che, riconoscendo l’esistenza di Dio e dell’immortalità dell’anima, afferma la possibilità di contatti tra gli spiriti dell’aldilà e i vivi Questo mi serve anche per proteggermi e per scaricare le negatività che eventualmente mi vengono trasmesse. In ogni caso lo spiritismo è una dottrina apparsa nel 1957 in Francia cioè, grazie all’intervento di un Medium, ci si poteva mettere in comunicazione con gli spiriti di persone defunte a noi care. Pensate che lo spiritismo ha decine di migliaia di seguaci in molti paesi del mondo, soprattutto in Brasile. Secondo diversi studi di parapsicologia, lo spiritismo sarebbe un scienza, in quanto gli esperimenti sarebbero condotti con metodo scientifico, anche se la comunità scientifica stessa non lo considera tale per la non possibile ripetitività del fenomeno in condizioni di controllo.”
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