Negli ultimi anni, l’esame di maturità sta cambiando continuamente metodologia sul suo svolgimento a causa della pandemia che stiamo attraversando. Ma ci ritroviamo ad avere ragazzi sempre meno motivati , nonostante le commissioni d’esame siano molto più morbide degli anni 60′. Hai tempi la rigidità degli esaminatori era decisamente più severa confronto a quella degli ultimi anni. Ragazzi che si trovano ad aver paura ad affrontare la maturità, che si rifiutano di praticare la seconda prova scritta, scaricando la colpa sul Covid o sulle numerose lezioni in Dad che avrebbero impedito a loro di arrivare alla maturità con un bagaglio di conoscenza superiore. Ma questo loro atteggiamento mi fa pensare molto, che forse questa è solo una scusa per la loro mancanza di voglia di applicarsi nello studio. Ma a prescindere da tutto, la maturità quest’anno sarà in presenza, salvo evoluzioni della pandemia. I maturandi dovranno svolgere oltre che la prova scritta d’italiano, una seconda prova scritta sulla base dei studi fatti e esposizione orale della tesi. Per concludere mi permetto di mandare un messaggio ai ragazzi che quest’anno dovranno affrontare la maturità, se durante l’anno il vostro impegno e dedizione nello studio è stato al massimo, non abbiate paura.
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