La decisione assunta dai giudici costituzionali di rendere inammissibile il referendum popolare sul problema dell’ eutanasia, ha lasciato delusi e perplessi milioni di italiani. La prima considerazione che mi viene da fare è quella che è stato impedito a tutti gli italiani di andare alle urne per esprimere una loro preferenza riguardo l’eutanasia. Mi vedo dar ragione al sig. Salvini, che nonostante i numerosi errori degli ultimi tempi, su questo argomento l’ ha detta giusta, impedire lo svolgimento del referendum è stato un atto grave e antidemocratico, in quanto il popolo ha il dovere e il diritto di poter dire la sua, sulle telematiche sociali. La corte costituzionale ha ritenuto che con questo sondaggio sarebbe mancata la tutela minima di vita e la stessa ha invitato il parlamento a fare una legge chiara sul suicidio assistito. Questa decisone mi rammarica molto, al pensiero che è stata tolta la libertà di scelta di ogni malato terminale che chiede solo di morire con dignità, senza quelle terribili sofferenze che una malattia può portare ,quando medicina e scienza nulla possono fare.
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