Il governo ha votato all’ unanimità la riforma delle concessioni per la gestione delle spiagge che partirà nel 2024, promettendo una tutela a coloro che hanno già fatto investimenti economici e cercando di dare aiuto alle micro imprese che gestisco i bagni marini. Il governo ha deliberato anche, che dovranno essere equilibrati gli spazi tra le aree date in concessione e gli spazi liberi, con accesso su tutte le spiagge alle persone disabili. Quindi nel 2024 , attraverso delle gare d’appalto ben precise, che seguiranno la linea guida fornita dall’ Unione Europa scopriremo cosa sarà delle spiagge. Sono molti i gestori dei stabilimenti balneari che hanno paura dell’ ingresso degli investitori stranieri, che potrebbero impossessarsi delle coste italiane e probabilmente quest’ ultimi non hanno tutti i torti, visto i numerosi sforzi fatti negli anni. Il timore che a partecipare a queste gare d’appalto arrivino multinazionali russe, cinesi, ai quali la liquidità non manca è molto compressibile. Il rischio di perdere investimenti già fatti e perdere una vita di lavoro è sicuramente un pensiero di molti. Anche se a mio parere le spiagge dovrebbero per la maggior parte gratuite e libere all’accesso a tutti i cittadini, con una percentuale molto più bassa di stabilimenti balneari, riservati a chi ama avere ogni confort, visto che negli ultimi anni il rincaro degli stabilimenti e stato notevole.
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Nel 2024 partirà la riforma delle concessioni sulla gestione delle spiagge.
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