Notizie che fanno sorridere, altre arrabbiare: sì, una rabbia cui solo una folle mente umana può rispondere. Se, l’altroieri, una mucca si è allontanata dal suo allevamento, dedicandosi una passeggiata tutta per sé, tra l’incredulità e lo spavento di coloro che l’hanno notata; ieri sera, alle 19:00, presso l’amata, quanto, proprio perché frequentata, oggetto di fastidio, l’area che coinvolge il Bar del Ponte, parte del Lungoticino e il Ponte Coperto è stata, per la seconda volta, il triste (fortunamente, non tragico!) palcoscenico di una sparatoria. Il colpevole non è ancora stato identificato e l’unico ragazzo, lievemente colpito al braccio, ha ricevuto le cure immediate al Pronto Soccorso locale.
E’ assurdo che aver denunciato gli attentati dei Paesi esteri abbia ispirato questo nuovo sfogo delle proprie mancanze: lanciarsi con l’auto o altri mezzi sulla gente, sparare a caso e risse violente, alle quali è difficile intervenire nell’immediato, finché non arrivi la Polizia.
Quando torneremo a essere più civili?
Mi viene in mente Imagine del compianto John Lennon: auspico che non veda quanto odio vi sia ancora in ogni Paese. La conosceranno? Avranno un’anima? E questi folli individui saranno seguiti da qualche familiare o amico, affinché vengano fornite loro cure psichiatriche?