Attualità

Il primo album degli 883 compie trent’anni. Trenta che???

Avremo fatto male i conti…

Lo voglio credere, ma dal 1992, sono trenta esatti, e, ieri, si è festeggiato l’anniversario della sua prima pubblicazione, con l’enorme e, subito, incompreso capolavoro “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”.

All’epoca, gli artisti erano un duo: Max e Mauro. Oggi, amici, ma con ruoli diversi (Mauro vive in Francia), a cantare è Max, che, con qualche primavera in più, è sempre il ragazzino, umile e disponibile, che studiava al Liceo Copernico di Pavia e offriva un aiuto nel negozio di fiori, della famiglia.

I bambini erano incuriositi dal superoe e dal perchè venisse ucciso, altri si domandavano in che senso avess potuto essere “la pubblicità”.  Gli studenti universitari, alle prese con le nozioni di Marketing, lo concepivano.

Da Pavia a New York, da un’ audiocassetta a un audiocd, con un software, che include una chat da installare, la 883D. Era il 1999, l’anno dell’eclissi ad agosto, Max e la sua band che aveva raggiunto l’Asia e il Nuovo Millennio che inondava di curiosità.

Rileggiamole il testo e scopriamo quanto attuale sia. Cantiamola, con la spensieratezza di coloro che, trent’anni fa, erano bambini o adolescenti.

Max e Mauro, due ragazzi come molti. Oggi, però, conservano un animo generoso come pochi.

 

 

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