Il presidente del CIDS – associazione che riunisce le rappresentanze di calciatori (Aic), allenatori (Aiac), ciclisti (Accpi), pallavolisti (Aip), giocatori di basket (Giba), rugbysti (Air) e golfisti (Pgai) – Umberto Calcagno ha parlato al termine dell’incontro di tutti i rappresentanti nella riunione per discutere, oltre che dei sostegni, dei decreti e della riforma che coinvolge lo sport in generale: “La Confederazione italiana degli sportivi auspica vivamente che ci siano nuovi ristori per il mondo dello sport, un comparto economico importante per tutto il Paese nel quale sono occupate migliaia di persone. In questa fase così delicata non dobbiamo dimenticarci dei diritti che riguardano gli atleti e atlete formalmente dilettanti – ha affermato ancora Calcagno – che aspettano la definitiva entrata in vigore dei decreti sport nel prossimo anno, per vedersi riconosciute le minime tutele assicurative e previdenziali e l’abolizione dell’ormai vetusto e superato istituto del vincolo sportivo. Non c’è sostenibilità – ha proseguito Calcagno – senza diritti e la migliore risposta ai problemi che lo sport dilettantistico sta vivendo dovrà essere un forte e qualificato intervento dell’autorità pubblica in entrambe le direzioni: sostegni per le società, diritti e tutele per migliaia di lavoratori e lavoratrici dello sport. Ci dovremo impegnare tutti insieme – ha concluso – per trovare il giusto equilibrio e portare a compimento il percorso di riforma che non può, in alcun modo, essere sprecato”.
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Il presidente del CIDS Calcagno: “Auspichiamo i ristori e riforme”
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