E’ il secondo giorno del Festival di Sanremo e, dopo averla presentata, questa canzone è amata da persone di ogni età.
I più conservatori possono immaginare che la canzone di Blanco e Mahmood sarebbe stata più “idonea”, tra un uomo e una donna. Il fatto che sia stata accettata nella versione uomo-uomo l’ha resa già incantevole, al primo ascolto.
Sì, perché l’amore non lo puoi decidere. E questa è uno schiaffo contro quei politici che non hanno promosso il DDL ZAN.
Una rivoluzione di costumi, di libero pensiero, di messaggi. Perché il tema “amore”, in televisione, davanti al pubblico di Sanremo, debba essere esclusivo di un uomo e una donna? Quei ragazzi volevano solo cantare insieme una canzone d’amore, che colpisse le orecchie e il cuore degli ascoltatori e dei telespettatori.
La scenografia è sinonimo di libertà: si spazia un panorama al tramonto e si percorrono in bicicletta strade desolate. Biciclette avvolte da cristalli Swarovski. A Nord, nella città-patria dei pedali, i due si muovono a cavalcioni sui mezzi di locomozione più diffusi ad Amsterdam e dintorni.
Mentre il primo è già conosciuto ed aveva partecipato alla gara, Blanco, appena diciannovenne, è una new entry, ma, in estate, ha travolto i cuori delle adolescenti, che lo seguiranno in questo traguardo “da grande”: cantare sul palco dell’ Ariston.