Personaggi

Di Giorgio: “Un film impegnativo ma allo stesso tempo che mi riempie di orgoglio”

Nei giorni scorsi è iniziata la nuova avventura di Giuseppe Di Giorgio, già apprezzato dalla critica cinematografica per  ”Stem Cell” il quale ha ottenuto 60 riconoscimenti, diventando così il film più premiato del 2021.  Sono infatti partite a Pavia, città nella quale vive il regista di origine siciliana, le registrazioni di Tenebra, il nuovo film appunto diretto ed interpretato proprio da Giuseppe: “ Di questo film sono il primo produttore poi ci sono cinque co-produttori tra cui Skygate S.p.A. di Roma; il tema è quello del femminicidio che purtroppo è ancora un tema molto attuale. Il film è tratto dall’omonimo romanzo thriller di David Pratelli e l’idea è partita dal fatto che io e lui ci siamo conosciuti, come accadde molto spesso in questi anni, attraverso i social infatti io lo seguivo da molto tempo e apprezzavo sempre di più il suo lavoro. Abbiamo così iniziato a scriverci e siamo diventati amici, mi aveva confidato che gli piaceva molto il mio entusiasmo, il mio modo di lavorare e di vedere le cose e i miei progetti. Abbiamo così, nel 2020, fatto un accordo che si è concluso il 15 gennaio quando è avvenuto  il primo ciak a Pavia, precisamente alla sede Domus Magnifica Gado Design del Marchese Daniele Isimbardi, di “Tenebra”.
Rappresentare la legge in un tema così delicato è un ruolo pesante ma allo stesso tempo importante e mi rende orgoglioso. Siamo tutti giudici della nostra vita e di quella degli altri ma bisognerebbe farlo solo a fin di bene. Il cinema è un mezzo potentissimo con il quale si possono raggiungere tantissime persone e quello che io voglio sottolineare è che le cose che metto in scena sono, a mio parere, dovrebbero funzionare esattamente così anche nella realtà e non solo nella finzione cinematografica. Certo di quello si tratterà però ripeto il cinema è un mezzo potente e come tale va usato.

Ho intenzione di chiudere le riprese del film a marzo arrivando così a massimo due mesi di riprese per questioni che possiamo definire di “mood metereologico”, poi andrà in post-produzione e sarà così pronto in autunno/ inverno per essere così proiettato nelle sale cinematografiche e successivamente in tv”.

”Se mi ispiro a qualcuno? Assolutamente no perché se vedo qualcosa posso essere condizionato; qualora io riscontrassi che una mia scena è uguale ad un’altra di un grande regista rimane in me la consapevolezza che è una casualità. Desidero fortemente vivere il momento anche sul set, ovviamente c’è una pianificazione ma quando sono nel mio posto di lavoro amo vivere il momento, le sensazioni e scegliere così seguendo il mio istinto. Posso affermare che amo il carpe diem”.

 

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