Nel 2018 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 24 gennaio “Giornata Mondiale dell’Istruzione”.
Un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa e che garantisca l’apprendimento continuo. Elementi questi senza i quali nessun Paese sarà in grado di raggiungere l’uguaglianza di genere e di spezzare il ciclo di povertà che sta lasciando indietro milioni di bambini, giovani e adulti.
Il recente Rapporto Mondiale dell’UNESCO “Futures of Education” definisce come cambiare il futuro, sostenendo uno dei diritti fondamentali dell’uomo: avere libero accesso all’istruzione, anche attraverso le relazioni umane, anche tra più Paesi, aiutati anche dalle nuove tecnologie.
Oggi, ancor più della prima celebrata, necessitiamo di conoscenza autentica e ogni sistema scolastico e accademico ha il compito di delineare percorsi ad hoc, che facciano conseguire le competenze necessarie, nel futuro di un mondo, la cui stabilità è evidente essere precaria.