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L’elezione del nuovo presidente della repubblica, rischia di diventare un teatrino.

foto IPP / Vincenzo Bruni Roma 30-01-2015. Seconda votazione per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. nella foto: Una delle urne usate per la votazione.

Va già bene che non si parla solo dell’emergenza sanitaria che Italia sta attraversando negli ultimi due anni, ma negli ultimi mesi  si parla anche, delle prossime elezioni del nostro nuovo capo di stato, che oltre a un  enorme rebus rischia di diventare un teatrino con un possibile deus ex machina con finale a sorpresa. In vetta al momento per aspirare a quel ruolo si sta parlando di Silvio Berlusconi, anche se sembra sempre più  in difficoltà, per il quasi ripensamento di Salvini, la Lega e la Meloni che non sono più molto convinti dell’appoggio dato al cavaliere. Certo è, che se Berlusconi non dovesse riuscire a vincere l’elezioni per lui sarebbe la definitiva ingloriosa uscita  dalla politica nazionale. Questi ripensamenti sommati ai voti che il cavaliere non prenderebbe mai e poi mai come quelli del Pd e delle  5 Stelle , dovrebbe far pensare a Berlusconi di ritirare la candidatura prima di uscirne con una solenne figuraccia e le ossa rotte. Ma queste trattative difficili , per noi cittadini , che siamo fuori dalla stanza dei bottoni, non è facile capire ed interpretare. Ma come nei teatrini dell’ antica Roma potrebbe verificarsi la discesa dall’ alto di un deus ex machina , un personaggio capace di aggiustare ogni problema e di godere dell’ appoggio di…quasi tutti. I papabili potrebbero essere molti, quindi inutile per ora far pronostici . Il mondo della polita è strano ed imprevedibile, per cui non resta che vedere chi sarà il nome che uscirà dal cilindro dei votanti , nella speranza che chiunque esca sia capace di essere super partes e possa godere della credibilità dell’ Europa e del mondo.

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