Non è possibile che, dopo quasi un mese da quando è stata emanata, la legge sul restringimento della libertà, che limita per ovvi motivi i no vax, ancora una parte di essi non ha compreso di non poter nè fermarsi nei locali di ristoro, ad esempio, e, da alcuni giorni, nemmeno entrare. Nelle piccole realtà di provincia, scaturiscono spesso discussioni, più infantili che logiche: molti parlano di “dittatura”. Non era quella che volevate fino al 2019? Siccome, in Italia, prima dell’unione con il totalitarismo di Hitler, durante il fascismo, l’economia funzionava e il benessere sociale ne risentiva. Purtroppo, le persone non hanno compreso che, se vi fosse una dittatura, non viene istituita secondo le esigenze di ognuno: sarebbe una follia, riuscire a soddisfare tutti!
E, come altri ribattono:”Se fossimo in una dittatura, non saremmo nemmeno liberi di poterlo dire con sdegno!”
Uno può non vaccinarsi, però, se il pericolo è elevato, si “isoli”, finché la situazione non migliora: non ho le competenze per accusare loro del continuo innalzamento e lieve abbassamento, ce caratterizza la curva epidemiologica: dopo quasi due anni, abbiamo compreso molto poco, considerando il progresso della Scienza.
Pensiamo prima di parlare: nessuno è contento, perché tutti abbiamo paura. Questo è il concetto: litigarsi e inimicarsi le persone non allieva le ansie di alcuno.