Non si può parlare di femminismo, senza parlare di Simone De Beauvoir.
Nasce a Parigi, il 9 gennaio 1908, e diventa filosofa, insegnante e saggista. Nel 1949, infatti, pubblica Il Secondo Sesso, in cui la De Beauvoir affronta alcune tematiche, considerate proibite, come l’aborto e la prostituzione.
La giovane francese è una delle figure di spicco del movimento femminista, sbocciato in una contestazione studentesca, presso l’ Universita della Sorbona, nel maggio del 1968. per i diritti delle donne.
Schietta e provocatrice, Simone De Beau.voir si concentra particolarmente su quello che è il ruolo della donna all’interno della società, spesso “parte integrante” dell’uomo che le sta accanto.
La sua unica regola era la libertà.
Dal 1974, presiederà la Lega dei Diritti delle Donne, un’associazione che si impegna a informarle sui loro diritti.
Per queste e altre motivazioni, oggi, noi donne del XXI secolo, possiamo essere più “libere” delle nostre nonne e bisonne, ma dobbiamo ricordarci di una parte del mondo attuale che è ancorada salvare e, purtroppo, non solo dall’analfabetismo.
Femminista non deve avere un’accezione negativa: spesso, è solo la disperata richiesta di godere dei pari diritti tra uomo e donna.