Può anche darsi che alcune donne trovino il signor Fico un bel Fico, ma quando lui parla io non ci capisco un fico secco, tante belle parole di aiuto ed incoraggiamento, ma come sempre niente di pratico e di visibile. Mi riferisco soprattutto al discorso sulle future pensioni che toccano da vicino e che riguardano centinaia di migliaia di giovani che rischiano di trovarsi con una bella mano davanti e una dietro. per quando per loro giungerà il giorno di lasciare il mondo del lavoro e di andarsi a godere la meritata pensione. A quanto pare, però, con l’ aria che tira si godranno veramente poco, per non dire niente o meglio un fico secco. Ma la colpa non è di certo solo del signor Fico, ma dell’ intero governo che continua a latitare su questo argomento lasciando nello sgomento e nell’incertezza tutti i lavoratori costretti a lavorare sempre anni in più, con prospettive economiche minime e che non consentiranno loro di vivere in serenità. Sembra che così , quel sacrosanto diritto di andare in pensione che ogni lavoratore ha, venga messo in discussione da uno stato, che come il nostro, non è più capace di dare garanzie per un futuro. Come si può accettare tale situazione? I Sindacati cosa fanno per evitare tale sfascio? In questi giorni stiamo vedendo proprio tra sindacati e governo la difficoltà di trovare un punto d’ intesa soddisfacente per entrambi, tornando così sul sentiero di guerra. I lavoratori ed i giovani non devono essere presi in giro e lasciati nell’incertezza su quello che sarà il loro domani.
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