Ieri è stato annunciato dalla Commissione europea il ritiro delle linee guida sul linguaggio per le festività natalizie 2021. Queste linee guida erano un documento interno in cui si consigliava l’utilizzo di parole e frasi non discriminatorie per evitare di offendere sensibilità eterogenee. Per essere sintetici e far capire meglio ai nostri lettori, tra i molti consigli del documento quello di augurare Buone Feste di Stagione invece di Buon Natale.
Riporto i commenti della Commissaria all’Uguaglianza Helena Dalli, la quale, con notevole imbarazzo, arrampicandosi sugli specchi, dichiara che il documento è: “inadeguato allo scopo prefisso…non maturo, nonché sotto gli standard richiesti dalla Commissione. La mia iniziativa di elaborare linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nelle sue funzioni aveva lo scopo di raggiungere un obiettivo importante: illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei. Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente questo scopo. Non è un documento maturo e non soddisfa tutti gli standard di qualità della Commissione. Le linee guida richiedono chiaramente più lavoro. Ritiro quindi le linee guida e lavorerò ulteriormente su questo documento”. Ancora il Portavoce della Commissione UE Eric Mamer: “Le linee guida erano per uso interno. Non era un documento di natura legale, erano solo raccomandazioni per uso interno”.
Tralascio le precisazioni di tipo legale/burocratico, dal mio punto di vista poco significative, desiderando concentrare l’attenzione su aspetti che ritengo più importanti. Ormai da alcuni anni emerge una ideologia ugualitaria a dir poco ridicola. Includere e non discriminare è sicuramente condivisibile in senso generale, Coloro i quali aderiscono e cercano di sviluppare questa ideologia appaino totalmente stralunati. Si è arrivati al punto di analizzare personaggi e fenomeni storici decontestualizzandoli.
Si è creata così la famosa cancel culture, per capirci quelle teorie che sottolineano il fatto oggettivo che Cristoforo Colombo sia stato uno schiavista; dandone un giudizio totalmente negativo, la conclusione è che si incita ad abbattere le statue a lui dedicate. Chiunque abbia una minima conoscenza dei fenomeni storici (quella che può generalmente essere acquisita frequentando le scuole superiori), sa che giudicare epoche passate tramite parametri e valori odierni è totalmente errato. Tanto per fare un esempio, sostenere che gli antichi greci e romani erano società ignoranti in quanto prive di adeguate competenze scientifiche (la scienza nasce con Galileo nel 1600 circa).
È noto che la natura crea differenze mentre l’essere umano discrimina. In fondo è sempre totalmente arbitrario stabilire cosa sia bello o brutto, giusto o sbagliato. La Comunità Europea è frutto di contingenze sociali, storiche, politiche ed economiche. Risulta totalmente folle pensare ad una impossibile totale neutralità e inclusività. Tralasciando alcune precisazioni storico/ teologiche, da ormai circa duemila anni, per chi vive in Europa, le festività presenti nel mese di dicembre hanno un unico e chiaro nome: Feste di Natale.
Provare ad utilizzare eufemismi o giri di parole (Feste di Stagione) dimostra l’importanza di affermare con forza le proprie caratteristiche.
Esprimere Parole di Vita potrà essere (in parte) arbitrario ed escludente, forse qualcuno potrà essere contrario e sentirsi offeso da affermazioni così perentorie. Il pregio però è notevole, in quanto risultano perlomeno chiari i termini del confronto. Altrimenti, chiunque pensi di essere neutro e inclusivo, pronunciando parole inappropriate, frasi che non hanno corrispondenza alla realtà è solo uno spacciatore, in questo caso di parole vuote.
Chiunque viva in un qualsiasi stato europeo, sa che uscendo in strada, alzando la testa potrà sicuramente vedere un campanile e sentirà il suono delle campane probabilmente ogni mezz’ora. Tale tradizione risale al Medioevo, con l’invenzione degli orologi meccanici.
Questo banale esempio solo per ribadire come per alcuni secoli, il cristianesimo ha scandito il tempo in cui i popoli europei hanno vissuto, lavorato, amato e festeggiato. Se analizzate le bandiere presenti in Europa, noterete che in esse sono presenti delle croci. Qualcuno per non offendere potrebbe nominarle intersezione di segmenti perpendicolari; per tutti esse sono croci: simboli pregni di tradizione, storia e notevoli significati.
Evidentemente l’UE o quantomeno alcuni suoi burocrati sono totalmente a corto di basilari conoscenze letterarie (europee). Nel Decameron di Giovani Boccaccio (autore cristiano e quindi sempre soggetto a sospetti), nella novella numero 101, un padre desidera non far conoscere le donne al proprio figlio. Decide di isolare il figlio e di evitare che venga mai a contatto con una femmina. Un giorno però deve recarsi in città con suo figlio. Giunti in piazza i due vedono delle donne, Il figlio chiede al padre cosa siano ed egli: papere. Il figlio: Ma che belle queste papere, potremmo averle a casa con noi?
Ho citato Boccaccio in quanto a volte risulta a dir poco ridicolo voler negare o stravolgere la realtà.
Pur in enorme anticipo, in contrasto con i suggerimenti di inclusività UE auguro Buon Santo Natale a tutte le nostre lettrici e a tutti i nostri lettori.
Chi desidera porre quesiti od esprimere osservazioni può scrivere al seguente indirizzo email: liberamenteeco@gmail.com