Attualità

Di questo passo le scuole rischiano di diventare piccole repubbliche.

Inutile dire e ribadire che questa pandemia Covid-19 ha creato numerosi disagi, malumori un po’ in tutte le amministrazioni che hanno , per loro compito, contatti continui con la popolazione, tra le quali  le istituzioni scolastiche che  sono state contagiate, da una sorta di marasma dovuta non solo, alla poca credibilità delle normative emanate, ma anche a causa delle più diverse interpretazioni che ogni preside ha dato. Molti di questi, a parere di molti, hanno perso un po’ la ragione opponendosi alle linee guide del governo e volendo creare a loro volta loro stessi; anche se sono perfettamente d’accordo che i presidi siano coloro che giuridicamente hanno la responsabilità sul andamento del loro istituto e devono provvedere al meglio alla salute dei propri ragazzi e del proprio personale; quindi è giusto in parte dare a loro il diritto decisionale su certi parametri , ma questo non permette a gli stessi  di cambiare o ignorare decreti emanati  giusti o sbagliati che siano. Ma quello che si trova sconvolgente è che molti istituti adottino diverse , spesso in contrasto tra loro, stando così a significare che ogni scuola, per una sua corretta e sana gestione sceglie la strada che ritiene più idonea, scostandosi da una linea di condotta che, invece, dovrebbe essere uguale per tutti. Ritengo che i cari presidi più che cambiare regole sul covid-19 debbano pensare di più a sistemare  i vari problemi dei propri istituti .

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