Ogni giorno è impegnarsi contro la violenza. Non esistono però solo il 25 novembre e l’8 marzo!
Questo Aforismana è un po’ speciale: l’Ospedale IRCCS SAN MATTEO di Pavia, dove ho studiato e dove lavoro da molti anni, me lo ha commissionato per la giornata mondiale dedicata alla donna vittima di violenza e all’impegno per contrastare questa realtà, MONDIALE E FREQUENTE.
La mia donnina è vestita di rosso, è lei la vittima, lei veste la mia firma, lei porta il suo vissuto, lei avanza con la sua scelta di parlare, di chiedere aiuto e dall’altra parte c’è il sanitario che l’accoglie nella sua dichiarazione, e cerca di iniziare con lei un percorso che la porterà a rifuggire quella violenza.
La dottoressa Guglielmana ha preparato un’altra immagine che arriva dritta al cuore: donna e uomo devono camminare una al fianco dell’altro: neé davanti né dietro. Le parole vanno misurate e, quando il rapporto si inceppa, se proprio non si riesce ad aggiustarlo, ci si lascia con la consapevolezza che quella storia d’amore è parte della coppia e, se sono nati, dei figli, che non hanno ALCUNA colpa degli “errori”, commessi qualche o molti anni prima da mamma e papà.