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SPIN DOCTOR: RISPOSTE AI LETTORI

Come si diventa spin doctor? Quanto guadagna lo spin doctor? Ulteriori esempi relativi ai successi degli “stregoni dell'informazione”  

 

L’ultimo numero della rubrica Liberamente (1/11/2021) dal titolo Spin doctor

ha suscitato parecchio interesse nei lettori dell’Eco di Pavia. Il giornalista Marcello Foa ha affermato che il 99% delle persone non ha la minima idea riguardo l’esistenza degli spin doctor. Pur non essendone sicuro, mi auguro di aver fornito un valido contributo nel diminuire questa percentuale tramite il mio articolo. Date le numerose email inviatemi, ho deciso di fornire alcuni chiarimenti, precisazioni e a grande richiesta altri esempi di successi degli spin doctor.

 

Ringrazio davvero sentitamente quei lettori che mi hanno inviato offerte per lavorare in come spin doctor. Essendo soddisfatto della mia attuale professione, al momento non ho intenzione di intraprendere nuove imprese lavorative, nel caso cambiassi idea, anticipo già che considererò attentamente alcune (devo dire davvero interessanti) proposte da voi inviatemi.

 

Molti lettori mi hanno chiesto come si diventa spin doctor. Non esiste un percorso di formazione specifico (per intenderci un corso universitario o un diploma). Sono presenti alcune “scuole” di tipo privato, le quali però non rilasciano alcun titolo con validità legale, in Italia lo spin doctor non è considerato una professione, chi esercita tale attività è inserito nel novero dei consulenti o collaboratori. Come avrete compreso dal mio articolo, per poter lavorare come spin doctor serve una notevole conoscenza dei mass media e dei loro codici. In teoria chiunque potrebbe diventare spin doctor, nella prassi gli spin doctor provengono principalmente dal settore delle pubbliche relazioni o dal giornalismo. Riguardo alla loro retribuzione, forse le cifre potrebbero deludere i nostri lettori, poiché mi è parso di capire che si ritiene che uno spin doctor guadagni milioni di euro. Questa percezione è errata, la

retribuzione media varia tra i 150.000 e i 300.000 dollari sul mercato U.S.A. I “gran soldi” possono essere ottenuti solo dopo aver lavorato negli staff presidenziali, scrivendo libri o andando in giro per il mondo come

conferenziere.

 

Nel precedente articolo ho accennato ad alcuni precursori degli spin doctor, ribadisco che la propaganda è sempre esistita. Pensate a tutto quello

che comportava l’apparato cerimoniali di faraoni, sultani o imperatori.

Tra i molti esempi del passato ne citerò solamente due (per me) tra i più significativi.

 

L’imperatore Serse di Persia, era ritenuto una divinità dai propri sudditi (le sue truppe scelte erano chiamate “immortali”). Stando a ciò che racconta Erodoto, decise di invadere la Grecia, armò una flotta navale, ma una tempesta marina impedì alle sue navi di salpare. Serse dovette così dar ordine di frustare il mare, in quanto l’elemento acqua aveva disobbedito ai suoi ordini.

 

Se dedicassimo la nostra attenzione all’epoca antica romana troveremmo notevoli esempi di spin doctor. Forse uno dei migliori è stato Giulio Cesare. Ancor oggi è celebre la sua frase pronunciata al senato per ottenere il divorzio dalla moglie Calpurnia: “la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto”. Una frase con cui intendeva dire che ripudiava la moglie, in quanto la sua consorte doveva essere retta e virtuosa, il solo fatto che nella città di Roma (l’Urbe),si sospettasse riguardo la fedeltà della coniuge era non solo motivo di scandalo, ma anche di legittima richiesta di divorzio.

 

I nostri tempi sono sicuramente più complessi, senza alcun dubbio precursore degli spin doctor è stato Ivy Lee, soprannominato il “velenoso”, ha scritto la dichiarazione dei principi (1906), testo in cui si trattano con competenza gli aspetti etici nelle pubbliche relazione. Nel libro si afferma che l’informazione deve sempre essere franca e aperta, quantomeno nella teoria, poichè la pratica lavorativa di Ivy Lee è risultata discostarsi parecchio dagli ottimi principi

scritti sulla carta. Egli è stato pagato dal governo nazista, si sospetta che la sua collaborazione abbia travalicato l’aspetto meramente professionale.

 

Molti lettori mi hanno chiesto se gli spin doctor hanno qualche relazione con la psicologia. La risposta è ovviamente affermativa. Per essere (un bravo) spin doctor bisogna avere un’approfondita conoscenza della psicologia sia individuale, sia sociale. Queste nozioni non dovrebbero mai essere carenti o lacunose in chi volesse esercitare questa professione, anche se non è detto che esse possano essere sufficienti. Colui che è considerato “’ideologo” dello spin è Edward Bernays nipote di Sigmund Freud, nel 1928 ha dato alle stampe: ingegneria del consenso, in cui ha affermato che:

“Se capsici i meccanismi e le logiche che regolano i comportamenti di un gruppo, puoi controllare e irreggimentare le masse a tuo piacimento e a loro insaputa”.

Il suo lavoro suscitò l’interesse e l’ammirazione di Goebbels. Non sappiamo quanto il suo celebre zio sarebbe stato contento.

Citeremo qui di seguito alcuni successi di Bernays. Probabilmente  ancor oggi , nel 2021 molti pensano che una donna fumatrice sia una persona emancipata, moderna e molto sexy. Potrà sembrar incredibile, ma queste considerazioni relative alla donna che fuma sono frutto del lavoro di Edwar Bernays,in quanto, nel 1929 l’industria del tabacco, (la quale voleva allargare la propria clientela) gli commissionò una campagna pubblicitaria per incentivare il fumo delle donne americane.

Bernays ha anche creato il falso terzo indipendente, una tecnica utilizzata

ancor oggi. Quando esistono degli studi, scientifici, è sempre utile citare un ente, possibilmente terzo,indipendente e autorevole, a volte totalmente inesistente.

 

Desidero concludere la mia rubrica citando due esempi clamorosi, che a mio avviso fanno capire quanto molti politici ripongano negli spin doctor una fiducia illimitata quanto inadeguata.

Il primo, presumo noto a tutti i Liguri è quello dell’allora ministra dei

trasporti, Paola Demicheli, la quale in conferenza stampa aveva affermato

(in data 22/07/2020) che: “É sbagliata la narrazione che la Liguria sia irraggiungibile”.

Dal punto di vista oggettivo la ministra aveva totalmente ragione, La Liguria non era isolata, ma di fronte alle proteste dei cittadini, i quali si lamentavano poiché per percorrere un centinaio di chilometri si impiegavano dalle cinque alle sei ore, la ministra ha dimostrato un’incomprensione totale.

L’episodio è un notevole esempio di come molti politici si discostino dalla realtà, la quale può sicuramente essere manipolata, ma la sua negazione totale porta o si avvicina ad uno stato di patologa grave. In questo caso specifico, nessun team di spin doctor può correre in aiuto di un politico così incauto.

 

Nel numero precedente di Liberamente ho citato Bill Clinton e il suo “affaire” sentimentale con una stagista. Alcuni lettori mi hanno scritto affermando che a loro parere, bravi spin doctor avrebbero saputo cancellare tutto. Probabilmente in altre epoche storiche ciò sarebbe stato possibile, pensate alle numerose amanti di John e Bob Kennedy, tutte sempre consapevolmente taciute e negate dai media. Rispetto quell’episodio a me paiono a dir poco lapidarie le parole scritte in LApocalisse di Oriana Fallaci.

Uno spin doctor del team di Clinton all’epoca aveva espresso una celebre frase, la quale fa capire l’enorme difficoltà del lavoro dello spin doctor: “Il Titanic non ha avuto un problema di comunicazione, si è scontrato contro un Iceberg”. Insomma, puoi manipolare l’opinione pubblica, puoi cercare di negare la realtà, ma fino ad un certo punto.

 

Mi auguro che (anche grazie ai) i miei due brevi articoli suscitino la curiosità dei lettori, invogliandoli alla lettura critica e alla verifica di tutte le fonti.

 

 

 

Chi desidera porre quesiti od esprimere osservazioni può scrivere al seguente indirizzo email: liberamenteeco@gmail.com

 

 

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