Nella settimana che è volta al termine, nella piccola realtà di Verrua Po, si è discusso di una decisione, presa da Poste Italiane, nel trasferire un impiegato, a detta della popolazione, giovane quanto disponibile e preciso, che è stato assunto da un anno e mezzo, presso la sede del paese. Bellò Fabio, 29 anni, e una famiglia che ben conosce lo scenario e le procedure di questo settore. I clienti, soprattutto gli anziani, hanno molta fiducia in lui e sono consapevoli della sua quantità di pazienza, nell’aiutarli in quelle prassi, che, non possiamo negare, sono ormai burocraticamente assurde da gestire.
Presso il negozio “L’ Angolo delle Idee”, è iniziata una raccolta delle firme, a testimonianza del legame che la popolazione ha con l’impiegato, conosciuto sin da bambino. Come afferma il padre, Umberto, l’iniziativa può essere una piccola misura in confronto all’entità di Poste Italiane, la cui decisione è stata sostenuta da una causa poco convincente, ma non sono i genitori a chiederlo, bensì i clienti, su un’insoddisfazione che viene dal gruppo.
Verrua Po non conta 1500 abitanti: come paese di campagna, può avere grandi potenzialità e saper essere solidale con un ragazzo che si impegna e non manca di sorriso, altra soft skill richiesta, come afferma il gergo delle Risorse Umane, nel mercato del lavoro di oggi.