Nella cornice del Lario, secondo nome del Lago di Como, dai primi insediamenti romani, con il nome latino di Larius, sorge una villa, il cui aspetto esteriore già indica molto dei personaggi che vi hanno abitato. Nel Medioevo, il nome mutò in Lacus Commacinus, conseguenza della forte presenza dei Maestri Comacini che sul territorio diedero vita a scuole e attività culturali.
La dimora, come la vediamo oggi, è stata definita nel XVIII secolo: essa contiene elementi stilitici, di molte epoche e luoghi, soprattutto il visitatore si stupisce quando scopre che, il suo ultimo proprietario, fu uno degli esploratori più conosciuti del secolo scorso, Guido Monzino.
All’ultimo piano, dell’ ampia residenza, su volontà del proprietario, dal 1988, è stato allestito una sala come il Museo delle Spedizioni, tra cui spicca l’enorme slitta, con la quale, in compagnia di altri due esperti esploratori, ha compiuto numerose imprese, visibili in un filmato che viene trasmesso in una sala, verso l’uscita del parco.
Esso è un tracciato, che spazia tra potature, che somigliano ad opere d’arte, scorci romantici, viali fiancheggiati da statue e copiose fioriture.
La bellezza della location, cui si può accedere anche via lago, è stata un’ispirazione per molti registi di Hollywood, come le celebri saghe di Star Wars e di 007 .