Fino a una decina di anni fa, la Laurea in Scienze della Comunicazione, era molto banalizzata. Non mi esprimo su Pavia, ma ovunque, fatto eccezioni alcuni atenei privati, in cui vi era una gestione più esplicativa.
Da quando i social network, ovvero i siti Web di interazione personale, in cui comunicazione è continua e raggiungibile da tutti in tutto il mondo, ormai, sono il primo mezzo di comunicazione, anche in ambito formale, non possiamo concedere a chiunque di creare litigi per un modo di esprimersi, che potrebbe essere frainteso. Occorre, quindi, un moderatore, nel caso di community, o di un professionista della comunicazione, nel caso di pagine aziendali.
La NORMA UNI 11483:2021 include cinque elementi innovativi: Identità, Responsabilià, Autonomia, Complessità, Deontologia.
Il Comunicatore è:
un manager che gestisce processi complessi, progetta, coordina, realizza strategie e attività funzionali allo sviluppo di qualsiasi organizzazione, pubblica, privata e no profit;
con responsabilità di risorse professionali e risorse economiche, impegnato a ideare e coordinare progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione in cui opera, sia come dipendente che come consulente esterno;
svolge attività ad alto contenuto intellettuale che richiedono una formazione culturale, che spazia dalla tecnologa alla creatività, dall’economia, alla giurisprudenza, dall’uso delle lingue e dei linguaggi della comunicazione tradizionale e digitale, in autonomia e conforme ai principi etici e deontologici.
Un cenno al concetto di “deontologia”: esso è l’insieme delle regole morali che disciplinano l’esercizio di una determinata professione.
La Norma descrive lo Schema dell’infrastruttura della cultura dell’integrità professionale, integrandolo con la Carta Etica professionale, che indica i principi e valori, che fa riferimento al Codice Etico che elenca e regola i dilemmi collegati ai principi e ai valori e la Carta deontologica professionale, che regola la condotta e i diritti del Comunicatore, che dovranno essere basati sulla lealtà, spirito di servizio, responsabilità verso il committente e verso i propri clienti, indipendenza ma anche sul diritto a farsi remunerare e far rispettare il proprio ruolo professionale.
Da un anno, nell’interfacoltà di Comunicazion,e all’Università di Pavia, è stato avviato un indirizzo ancora più attuale: C.O.D., in cui il comunicatore è formato a livello digitale.