Orizzonte Scuola ha lanciato anche un sondaggio ad hoc, per comprendere l’opinione dei lettori sull’importanza che possa avere Filosofia, come materia, non facoltativa, all’interno di un programma di studio degli istituti tecnici. Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, ha presentato come una delle prossime riforme.
Per approfondire il tema, abbiamo pensato di ascoltare l’opinione di chi la filosofia la conosce e soprattuto la insegna. Orizzonte Scuola, infatti, ha posto alcune domande al Gruppo Filosofia Futura, che chiede il consenso di valorizzare la filosofia, non solo negli istituti liceali. Essi rispondono:” La soluzione ai problemi attuali, non solo del mondo del lavoro, quanto piuttosto a problemi generali di ordine sociale: stimolare la creatività, educare al pensiero critico e autonomo (individuale) in un’epoca dove vige spersonalizzazione e “pensiero piatto”, possono essere premesse basilari per un cambio di direzione e un rilancio del Paese”. La disciplina andrebbe ad essere trattata in una maniera abbastanza differente da quanto avviene nei licei, ove vi è un’attenzione particolare alle fonti, ma declinata alle esigenze dell’indirizzo. Il metodo si adeguerebbe all’obiettivo di studio: si potrebbe partire da un tema come, ad esempio, quello della libertà e ddiscuterne limiti e problematiche, acquisendo la profondità della riflessione filosofica, per affrontare le questioni.
Dal novembre 2020, il Gruppo ha fatto sottoscrivere una petizione che supera le 3 mila firme, alla quale hanno aderito nomi noti come Massimo Cacciari, Umberto Curi, Massimo Recalcati, Antonella Di Cesare, Michela Marzano, Matteo Saudino. Inoltre, il Gruppo è riuscito a far depositare due interrogazioni rivolte al Ministro Bianchi, una del senatore Rampi e un’altra dell’onorevole Fratoianni.
Coloro che si sono laureati in Filosofia si trovano svantaggiati nelle assunzioni: infatti, possiedono poche opportunità di insegnare nelle istituzioni scolastiche e questa sarebbe un’ occasione anche per il loro meritato impegno.
