Il recente verdetto che vedeva alla sbarra i rappresentanti dello stato Rei di avere trattato con la Mafia si è concluso con una soluzione che ha lasciato una totale disapprovazione. Ritengo di far parte di quella corrente che ritiene giusto punire chiunque abbia avuto rapporti con la Mafia e vedere lo stato , tramite i suoi rappresentanti scendere a compromessi con la delinquenza organizzata mi lascia impietrito. Assoluzione del generale Mori dell’ arma dei carabinieri e del signor Dell’Utri che ne aveva preparato e curato l’ approccio. Possiamo anche pensare che da parte del comandante ci fosse una buona fede e desiderio di venir a capo di una situazione ormai degenerata, ma avvicinarsi , parlare e trattare con personaggi anti stato e anti legalità non deve passare come cosa giusta , quindi deve essere anch’essa punita. Già questa sentenza rappresenta una futura autorizzazione per chiunque a scendere a patti e compromessi con la mafia, ma ormai in Italia non dobbiamo più stupirci di nulla e il popolo è costretto ad accettare sentenze che invece di punire, delibera che i fatti non costituiscono reato, in quanto non c’è stato nessun contatto ne trattativa tra i soggetti in questione. Ma il popolo una domanda se la fa come mai il tribunale di prima istanza aveva condannato Mori e dell’Utri e la corta d’appello li ha assolti ha ogni imputazione ? Ma questa domanda non avrà mai risposta e rimarrà uno dei misteri della nostra giustizia.
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Assolti in appello dell’ Utri e Mori .
Il fatto non costituisce reato
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