Cronaca

Il Politeama: uno dei simboli di Pavia

Finita la stagione estiva al Castello, con un buona affluenza di pubblico, non ha avuto inizio la programmazione del Politeama. In questi giorni, esso è soggetto a lavori di ristrutturazione, tra cui la sostituzione delle poltroncine, che hanno accolto 30 anni di generazioni. A metà ottobre, il locale verrà inaugurato con la riapertura.

Esso nasce nel 1927 progettato dall’archisistar del momento, Piero Portaluppi che disegna il cinema-testo con una prospettiva inusuale, ad angolo rispetto a corso Cavour. All’epoca si chiamava Politeama Principe Umberto Cinema Teatro: aveva una capienza di circa 650 persone e il suo tetto si poteva aprire, al fine di essere fruibile anche durante l’estate.

La struttura è rimasta immutata fino al 1991, quando la grande sala è stata ridotta e l’immobile è stato trasformato in una sorta di centro commerciale: un’operazione che non riscosse i benefici attesi. La grande sala è stata dimezzata nella capienza. Negli ultimi anni, le proiezioni han alternato film d’essai, ovvero sperimentali, con la programmazione di film consuetudinari, dal comico al thriller, a quello di animazione.  A questa programmazione, dopo che più di dieci anni fa, venne chiuso il cinema Corsino, il Politeama offre anche una selezione di pellicole, adatte alle scolaresche di ogni età.

Il fresco si fa sentire e rintanarsi in un luogo caldo, divertendosi o imparando o entrambi è un’ottima soluzione, sia da soli sia in compagnia.

 

Cinema Teatro Politeama - la storia

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