Oriana Fallaci è nata a Firenze, il 29 giugno 1929, e il suo è uno dei nomi più potenti del giornalismo mondiale. Quindici anni fa, è venuta a mancare, dopo aver lotatto contro un Male, oggetto di molte sue riflessione, anche editoriali. Parlarne le dava la forza per curarsi. La commemorazione dell’attentato alle Torri Gemelle, accaduto l’11 settembre 2001, è stata celebrata da Mondadori, con la pubblicazione dei suoi libri, disponibili in edicola.
La prima uscita, e non è un caso, si intitola La rabbia e l’orgoglio, saggio che la Fallaci scrisse dopo l’attentato a New York.
Nella sua vita privata, Oriana Fallaci non ha mai avuto un marito o dei figli.
La giornalista ha avuto un aborto spontaneo, seguito da un periodo tenebroso tra depressione e un tentativo di suicidio.
Tra il 1973 e il 1976, è stata legata ad Alexandros Panagulis, leader dell’opposizione greca, morto in circostanze non definite e con il quale ha condiviso un altro aborto.
Molte relazioni, che non la resero mai soddisfatta. Oriana era nata, con il concetto di libertà da legami, nel DNA, figli, a parte.
La Fallaci ha vissuto tra Firenze e New York. Non tutti sanno che a 14 anni, dopo aver preso parte alla Resistenza partigiana, ha ricevuto un riconoscimento d’onore dell’Esercito Italiano per il suo attivismo.
Donna indipendente e determinata, ha segnato una grande epoca di inchieste e dato il via alla rivoluzione femminile nel mondo della stampa.