Adesso che siamo campioni d’Europa, tutti i malanni della nostra Italia sembrano essere stati messi nel dimenticatoio. Se per Carlo Max la religione era l’oppio dei popoli , sembra proprio che il calcio sia l’oppio per gli italiani. che si sono abbandonati a manifestazioni esagerate e sproporzionate. Personalmente mi sarebbe piaciuto vedere queste centinaia di migliaia di giovani che, anziché scendere nelle strade e nelle piazze inneggiando a Mancini e soci, fossero scesi davanti al palazzo del governo chiedendo a gran voce ciò di cui l ‘Italia ha veramente bisogno che non è certamente il calcio. Ci siamo improvvisamente dimenticati che il nostro paese ridotto alla quasi fame con migliaia di operai a passeggio perché licenziati, dimenticandoci che stiamo ancora lottando contro una pandemia che purtroppo non è affatto finita e continuerà a renderci la vita impossibile ed a condizionarci in tutto. Scordandosi anche il lavoro non manca solo ai giovani ma che viene perso da chi già lo aveva e che la disoccupazione è diventata una piaga sociale praticamente inguardabile. Questo governo stenta o non vuole far nulla per affrontare un degrado sociale che ormai sta interessando sempre una maggior numero di persone e di famiglie , le stesse che non sanno come fronteggiare le spese per arrivare a fine mese, a volte costretti a indebitandosi fino agli occhi, per mangiare e vivere. Sicuramente avrei preferito vedere assembramenti diversi di giovani che hanno il diritto di essere sentiti e ascoltati nelle loro più che legittime richieste e non per farneticare davanti ad una vittoria che per quanto bella possa essere sportivamente, non ci serve a nulla. Non riesco a immedesimarmi in tutto questo incredibile ed assurdo entusiasmo popolare. La realtà non è il calcio , ma il marciume che vediamo ogni giorno.
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L’ importante è essere campioni d’Europa ,poi che importa se l’Italia va a ramengo.!
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