Reddito di cittadinanza, soldi in gran parte cacciati alle ortiche!

Le continue lamentele che si sentono da ristorator, padroni di bar e di stabilimenti balneari sono sempre le stesse, ovvero che non si trovano persone disponibili a lavorare per 700/800 euro al mese magari anche in orario ridotto ,part time o nei fine settimana. Il motivo è presto detto: nessuno accetta più di lavorare altrimenti dovrebbero rinunciare al reddito di cittadinanza che è molto più comodo e tranquillo. Molto meglio quindi rinunciare alla possibilità di lavorare ed anche  essere assunti regolarmente e starsene a gambe per aria a godersi i soldi che il nostro governo , ha elargito con un decreto che ha fatto più danni che bene. Va detto che al giorno d’ oggi la guardia di finanza denuncia persone che ricevono da molti mesi il tale reddito senza avere assolutamente in diritto di riceverlo. Persone che hanno e sono riuscite ad ingannare lo stato e noi tutti dichiarando il falso e riempiendo i moduli ,che peraltro, nessuno si è mai interessato di controllare. Morale della favola è che migliaia di persone hanno ricevuto e continuano a ricevere il reddito di cittadinanza alla faccia delle nostre istituzioni. Soldi che lo stato avrebbe fatto molto meglio a non dare ed a investirli in settori più bisognosi. Queste persone oltreché restituire le somme indebitamente percepite fino all’ultimo centesimo , dovrebbero almeno pagare una multa. Ma a parte questi furbetti che grazie alla guardia di finanza che ha svolto un lavoro e un controllo a livello nazionale ,è proprio il reddito di cittadinanza che non va bene , o per lo meno che venga dato dopo accertamenti a persone davvero bisognose e non sprecare il denaro pubblico ,perché di questo stiamo parlano, sono proprio le tasse dei cittadini che permettono al governo di elargire questo sussidio. Ripeto aiuti devono esserci perché nessuno deve vietare tali sovvenzioni ma devono essere date a chi ne ha estremo bisogno. Ma è il nostro governo che dovrebbe rivede tutto ed evita di farsi prendere in giro e di prendere in giro noi cittadini.