Si è tenuta una visita del Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli a bordo di Nave Italia, in mare al largo di Civitavecchia, alla presenza del Ministro per le disabilità, Sen. Erika Stefani.
“Da 14 anni la nostra Marina Militare, con il brigantino più grande del mondo,
“Nave Italia”, svolge una importante Campagna di Solidarietà, attraverso la diffusione della cultura del mare e
della navigazione a vela quali strumenti di educazione, di riabilitazione ed inclusione sociale”,
dichiara il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli, “e grazie all’impegno e alla straordinaria
passione di tutto il personale che aiuta ad infondere entusiasmo ed energia, oltre che a superare le
sfide, grandi o piccole, che la vita di bordo pone quotidianamente, facendo vivere la gioia di sentirsi
parte di un equipaggio”.
“L’attività in questione, diretta a sviluppare nell’ambito di questa Campagna di Solidarietà ben 14
progetti educativi, che si concentreranno su tre macro-aree di intervento”, prosegue Stefania
Pucciarelli, “come disabilità, disagio sociale e salute mentale, conferma l’impegno di questa
straordinaria Forza Armata la quale, al pari delle altre, pone la massima attenzione allo sviluppo di
qualsiasi iniziativa che possa contribuire a portare un sorriso sul volto di persone speciali. Anche il
progetto del Centro Servizi Volontariato di Padova e Rovigo, in collaborazione con Nave Italia,
partita oggi da Civitavecchia e che vede la partecipazione di 10 ragazzi di età compresa tra i 13 ed i
17 anni, ha lo scopo di promuovere il benessere tra i ragazzi presentando modelli positivi, offrendo
spazi di protagonismo, valorizzando le loro competenze, contribuendo alla crescita dell’autostima,
stimolando così nuovi interessi e possibilità di impegno sociale, contrastando anche il rischio di
esclusione sociale”.
“Ringrazio il Comandate Marittimo Nord, Ammiraglio di Divisione Giorgio Lazio, il Comandante
di Nave Italia, Capitano di Fregata Neri e tutto l’equipaggio, per la professionalità, la passione e il
generoso impegno messo a disposizione per diffondere, attraverso anche il loro ruolo socio-
educativo, la cultura del mare e tutto ciò che il mare e le attività marinaresche ad esso collegate
possono dare non solo ai più fragili, ma a tutti”, conclude il Sottosegretario alla Difesa.