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Il ruolo importante, ma spesso sottovalutato, del catechista

Papa Francesco, nella lettera apostolica in forma di Motu proprio “Antiquum ministerium”, firmata il 10 maggio, istituisce il ministero di catechista, ovvero un laico, che si preparara a formare nuove generazioni alla dottrina cattolica.

Un «impegno missionario», che verrà sancito dalla Congregazione per il Culto Divino e dalla Disciplina dei Sacramenti, con un Rito di Istituzione.

«Il loro volontariato è oggi più improtante di sempre: quasi ogni paese, possiede una comunità di bambini e adolescenti, seguiti da catechisti, di ogni età e di diversa formazione. L’unico aspetto che devono avere in comune è almeno una conoscenza base del catechismo, con il sostegno di libri e attività didattiche. Essi, anche se, a volte, anche le famiglie stesse, non lo riconoscono, svolgono un ruolo insostituibile nella trasmissione e nell’approfondimento della fede».

Ai catechisti come ministri, inoltre, «è richiesto che siano fedeli collaboratori dei presbiteri e dei diaconi, disponibili a esercitare il ministero dove fosse necessario, e animati da vero entusiasmo apostolico».

Dallo scorso mese, in Provincia di Pavia, sono iniziate le celebrazione dei Sacramenti, recuperandone alcune non svolte lo scorso anno.

Un augurio ai nostri ragazzi e a tutti coloro che si stanno impegnando, per far loro vivere, in modo consapevole, questi “doni”, il cui valore è inestimabile.

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