Kentaro Miura, maestro del fumetto Dark Fantasy è recentemente scomparso. A comunicarlo è la sua casa editrice.
La scomparsa di uno dei più grandi mangaka della storia, morto all’età di 54 anni è uno shock per tutti gli amanti di manga.
Oggi quindi per omaggiare un maestro che ha saputo rinnovare i manga questo articolo sarà dedicato alla sua celebre creazione che purtroppo non potrà veder finire: “Berserk”.
E’ grazie a Berserk infatti se oggi il genere Dark Fantasy è così apprezzato, Berserk è stato pubblicato per la prima volta nel 1989, ambientato in un medioevo fantasy racconta la storia di Guts, un guerriero solitario affetto da una maledizione che lo costringe ad essere costantemente circondato da demoni e che cerca vendetta a causa del tradimento del suo ex compagno d’armi.
La cosa che ha fatto appassionare i lettori a Berserk è proprio la sua storia che se a primo impatto sembra solo una storia di vendetta in realtà è proprio la storia di un ragazzo che, dopo aver perso tutto, continua a lottare a testa alta superando con coraggio ogni difficoltà che gli si presenta davanti.
Guts è un personaggio molto particolare, basti pensare che sin da quando era piccolo è stato cresciuto in mezzo ai campi di battaglia.
Berserk è una pietra miliare anche grazie alle sue tavole dove Kentaro Miura dimostrava tutto il suo talento e ci regalava dei disegni mozzafiato.
Esistono anche adattamenti animati, uno del 1997 che come arco narrativo copre “L’età dell’Oro”, cioè il passato di Guts e le ragioni per cui ha perso tutto e uno 2016 che riprende dagli eventi del precedente.
Sull’ ”Età dell’Oro” esistono tre lungometraggi animati che ripercorrono la stessa trama dell’anime del ’97.
Non sappiamo quale sarà il destino di Berserk, se verrà continuato da qualcuno che farà le veci del maestro oppure se rimarrà incompiuto ma noi non ci dimenticheremo mai di come l’industria dei manga è stata sconvolta da Berserk.
R.I.P. Miura Sensei