La notizia dell’addio di Franco Battiato, elogiato cantautore italiano, ha lasciato sgomenti sia i colleghi sia le persone comuni. Spesso, poco compreso nell’immediato, poiché la sua espressività era di un livello elevato, come lo dimostra la maggior parte dei suoi brani, ma che, tuttavia, sono entrati nella memoria nazionale e di molti altri Paesi, come quelli dell’Est europeo.
Il cantautore siciliano si è cimentato in molti generi musicali. L’unico aspetto in comune tra i suoi capolavori, come già accennato, era lo stile, che poteva essere ricondotto all’ Ermetismo, tipico delle poesie novecentesche italiane. Egli, infatti, utilizzava molte figure retoriche, da quelle più fanciullesche, come le onomatopee, alle metafore sulla vita politica.
Molti suoi brani, nei primi anni del Duemila, sono stati remixati da Dj e hanno impazzato nelle discoteche, tra cui la celebre Voglio vederti danzare.
Oggi, se fossimo riservati come lui, non dovremmo versare lacrime, ma commemorarlo, dedicandoci un momento per ascoltare una sua canzone, quella che più conosciamo e che, forse, ci ha colto di sprovvista nella nostra infanzia, proprio perché formata da parole ambigue e, a volte, in lingua straniera. Una canzone del suo ampio panorama musicale che ci liberi le nostre menti, esaurite da leggi, domande e dalla corretta dose di paura che il COVID-19 ci ha provocato e che, con solo una potente Cura, possiamo guarire da questo Male.