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In caso di code kilometriche e blocchi autostradali,il pedaggio non andrebbe pagato.

Che gli automobilisti italiani siano sempre stati considerati “polli da spellare” è cosa nota a tutti, ma tutto ha un limite, anche ai “furti legalizzati”.! Alludo ai pedaggi autostradali che devono essere pagati anche quando all’ automobilista è offerto un servizio osceno ed inaccettabile . Ultimamente gli italiani si trovano ad affrontare code chilometriche, causate da lavori in corso o incidenti che causano blocchi di carreggiata, che costringono gli automobilisti a stare fermi anche delle ore provocando loro disagi enormi. È altrettanto ovvio ed evidente che l’automobilista prendere l’autostrada preferendola alla strada statale al fine di viaggiare in modo più veloce è sicuro per giungere alla sua destinazione in tempi molto più rapidi. Quando la società autostradale non è in grado di fornire ne la velocità ne la sicurezza e il pedaggio  risulta essere un vero e proprio furto,  non andrebbe  pagato, visto il  disservizio e i caselli dovrebbe restare aperti con tanto di scuse da parte dell’ente autostradale per i disagi e i ritardi che vanno ad incidere  nel lavoro degli automobilisti. Invece il pagamento dei pedaggi continua a spese di coloro che prendono l’autostrada ed erano convinti di tranne vantaggio. È una vera vergogna, che tutto ciò accada senza che nessuno prenda  provvedimenti ed imponga alla società autostradale di riparare, almeno, con l’esenzione del pagamento del pedaggio.

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