Dopo il passato Natale, anche la Pasqua non è stata da meno vedendoci chiudi e relegati in casa. I tempi del pic-nic e della gita “fuori porta” con parenti e amici a fare grigliate sui campi, ormai, appartiene al passato. Adesso noi tutti ci aspettiamo, almeno di poter andare alla spiaggia a fare un bagno pur nel pieno rispetto di quelle che saranno le regole che ci verranno indicate. Accettiamo ed accetteremo di tutto ma non certo ulteriori assurde restrizioni che debbano mandare a gambe per aria le sacrosante attesa di un’estate più vivibile, che dovrebbe servirci anche per disintossicarci tutti gli stress e le preoccupazioni accumulate in questi lunghi mesi. Inoltre la campagna di vaccinazione dovrebbe garantirci di muoverci un po’ più liberamente anche se a luglio o agosto persisteranno ancora dei problemi, anche a livello psicologico. Bar, ristoranti, negozi ed operatori commerciali devono e dovranno lentamente riaprire e sperare di poter parzialmente sanare la loro situazione economica, che ha già costretto moltissimi alla chiusura della loro attività. La gente deve recuperare super gradualmente e lentamente la propria libertà di muoversi e di potersi godere quelle ferie che sono tante attese e strameritate. Alla spiaggia potremo andare, se necessario anche con la mascherina e tenendo le dovute distanze, levandocela quando si entra in acqua e rimettendola quando si torna a sdraiarsi sulla sabbia. Va bene tutto, ma non levati ci un po’ di sole e un po’ di mare.!
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Il governo ci promette un”estate serena. Sarà poi vero?
La "gente" non sopporterebbe davvero più altre restrizioni
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