E’stato nominato al comando in mare degli assetti aeronavali dell’operazione europea EUNAVFORMED IRINI il Contrammiraglio della Marina Militare, Stefano Frumento in sostituzione del Commodoro Mikropoulos della Marina greca; contestualmente l’Unità anfibia San Giorgio sostituisce la nave greca HS Aegean.
“La nomina del Contrammiraglio della Marina Militare, Stefano Frumento, al comando in mare degli assetti aeronavali dell’operazione europea EUNAVFORMED IRINI in sostituzione del Commodoro Mikropoulos della Marina greca è la conferma e il giusto riconoscimento dell’intenso e proficuo lavoro che il nostro Paese sta svolgendo nel Mediterraneo con il compito principale di implementare l’embargo delle armi in Libia, in accordo alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”, dichiara il Sottosegretario alla Difesa Pucciarelli, “e come ho avuto modo di dire nel corso della mia recente visita presso la sede del Comando strategico dell’Operazione Irini, all’interno dell’aeroporto militare “Francesco Baracca” di Roma, l’Italia e la nostra Marina Militare stanno svolgendo un ruolo determinante al comando di questa missione internazionale, con l’Ammiraglio Fabio Agostini”.
“È certamente una missione impegnativa, complessa sotto molti aspetti, che attua l’embargo di armi da e per la Libia, sorvegliando i traffici che avvengono lungo rotte aree, marittime e terrestri”, prosegue Stefania Pucciarelli, “ma parliamo di un’operazione svolta con elevata professionalità che ha portato al conseguimento di ottimi risultati, nonostante le molteplici complicazioni legate alla prevenzione e gestione della pandemia in corso. Al tempo stesso ritengo sia doveroso fare ogni sforzo politico per potenziare Irini affinché, oltre all’embargo sulle armi, l’Operazione possa finalmente riprendere anche il compito di addestrare la Marina e la Guardia costiera libica”.
“Ringrazio il Commodoro Mikropoulos della Marina greca per l’intenso lavoro svolto ma sono altresì certa che il Contrammiraglio Frumento, Ufficiale incursore della Marina Militare, svolgerà il proprio compito con ancor più determinata professionalità ed imparzialità, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”, conclude il Sottosegretario alla Difesa.