Max90 è in uscita il 30 marzo: casualità? Forse: trenta sono anche gli anni in cui il cantautore ha iniziato i passi più concreti nella carriera artistica, all’interno del gruppo 883.
La pubblicazione di questo libro, in un momento di nuova crisi pandemica che ci ha sconvolto ancora le carte in gioco, è una “benedizione” per coloro che hanno vissuto e amato, o stanno imparando ad amare con i racconti degli adulti, quel pazzo e giustificato decennio degli anni Novanta, di cui Max ne è, indubbiamente, il protagonista. Le sue canzoni, accompagnate dalle scatenate coreografie, del collega Mauro Repetto, hanno rappresentato uno dei must di quella che ormai è definibile un’epoca.
Quanti di voi non si sono abbracciati all’inizio di Come mai e hanno cantato a squarciagola Sei un mito o Gli anni? Fan nel 1993, potrei proseguire con un’infanzia e adolescenza cadenzate dalle sue parole e insegnamenti fraterni.
Max ha dettato anche un proprio stile: iconica è la sua motocicletta preferita, miraggio di molti rider, il cui marchio, Harley Davidson, non produce solo veicoli a due ruote, ma anche una linea di abbigliamento e accessori per la persona. E i Ray–Ban? Già utilizzati in precedenza, con Max, han avuto un rilancio, come gli occhiali da sole “di quelli che spaccano”. A proposito di slang, nel libro sono contenuti molti riferimenti al linguaggio tipico giovanile di quella generazione.
Nell’ attesa della data in cui uscirà questo Amarcord, è possibile collegarsi a YouTube e ascoltare direttamente qualche anteprima con la voce di Max.
Buon viaggio, per ora, tra le immagini e i suoni del passato che, ora più che mai, ci manca.
