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La corsa alla presidenza del Coni

Grandi sorprese e novità pervadono l’ambiente del Comitato Olimpico in previsione delle prossime elezioni. L’ex numero uno del ciclismo italiano, numero due del ciclismo mondiale Renato Di Rocco starebbe pensando alla poltrona del Coni. Una suggestiva indiscrezione parla di tre sfidanti per la presidenza del Coni: con Giovanni Malagò e Antonella Bellutti, è pronto a scendere in campo anche il sopracitato Di Rocco, classe ’47. Molti presidenti gli hanno chiesto di candidarsi e lui, ci sta pensando e presto potrebbe scegliere la riserva. D’altronde, c’è ancora un buon margine di tempo: le elezioni sono previste a Milano, fatto anche questo (quasi) inedito, il 13 maggio». La storia di Di Rocco è legata al ciclismo: è nato da una famiglia di costruttori e venditori di biciclette, è entrato giovanissimo nella Federciclo dove è stato prima segretario generale poi per un lungo ciclo presidente (dal 2005 sino a poco tempo fa: nelle ultime elezioni non si è ricandidato). Anche la Bellutti viene dal mondo del ciclismo: due volte campionessa olimpica (poi si è dedicata con successo anche ad atletica e bob): rispetto a Malagò e Di Rocco, di sicuro ha meno esperienza dirigenziale ad alto livello.Malagò, 62 anni, punta al suo terzo e ultimo mandato mentre Antonella Bellutti è la prima donna in più di cent’anni di storia del Coni a scendere in campo per la presidenza.Tre candidati comunque sono molti: i voti a disposizione solo 74 (e 28 non si sa ancora chi sono). Malagò resta il grande favorito ma la discesa in campo di Di Rocco – che alle sue spalle avrebbe presidenti come Barelli del nuoto e Binaghi del tennis, da sempre contrari a Malagò – rischia di scompaginare le carte in tavola. Lo scenario come si vede sta proponendo un quadro interessante e per nulla scontato. Certo che Malagò pare essere ancora il favorito numero uno.

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